L’attività didattica per la scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione continua a svolgersi in presenza, ma con l’uso obbligatorio delle mascherine, anche nei casi in cui è rispettato il metro di distanza. Lo precisa una nota inviata alle scuole dal ministero dell’Istruzione che spiega quanto già disposto dal Comitato Tecnico Scientifico nella riunione dell’8 novembre. A partire dalla scuola primaria, dunque, la mascherina dovrà essere indossata sempre, da chiunque sia presente a scuola, durante la permanenza nei locali scolastici e nelle pertinenze, anche quando gli alunni sono seduti al banco e indipendentemente dalle condizioni di distanza (1 metro tra le rime buccali) previste dai precedenti protocolli, “salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina”. Naturalmente, è possibile abbassare la mascherina per bere, per i momenti della mensa e della merenda– spiega il ministero- così come durante l’attività musicale degli strumenti a fiato e del canto, limitatamente alla lezione singola e solo durante l’esecuzione. Oltre alle mascherine chirurgiche fornite dalla struttura del Commissario Arcuri, “possono essere utilizzate anche mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso”. Nelle sezioni di scuola primaria a tempo pieno e di scuola secondaria di primo grado a tempo prolungato, è necessario prevedere la sostituzione della mascherina di tipo chirurgico a metà giornata, per garantirne l’efficienza. La struttura commissariale sta già provvedendo allo sviluppo delle forniture. (dire.it)

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