“Nella giornata di ieri abbiamo accolto la richiesta di aiuto lanciata da parte del Responsabile dell’UO di Chirurgia Generale del Presidio Ospedaliero del Basso Jonio di Soverato, Dr. Arturo Roncone”. “Lo stesso ha manifestato preoccupazione riguardo al futuro prossimo del reparto da lui guidato poiché per la carenza di organico, già da metà settembre, potrebbero essere compromessi i turni notturni.
Per tale ragione potrebbero non essere garantite le urgenze e quindi si realizzerebbe la necessità di trasferire il paziente presso il Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme”. “Tutto ciò creerebbe, a parte un evidente disagio per gli utenti, un inaccettabile utilizzazione dei preziosi mezzi di soccorso che potrebbero essere sottratti ad interventi di urgenza per essere invece utilizzati come “taxi sanitari”.
Non potendo rimanere indifferenti a tale situazione ci siamo attivati immediatamente per trovare con i principali attori una rapida e soddisfacente soluzione che ci auguriamo possa arrivare già nelle prossime ore”. “Ancora una volta ci troviamo a far fronte a situazioni reiterate nel tempo che mettono a rischio i servizi sanitari del nostro territorio che abbiamo imparato essere così preziosi soprattutto in momenti delicati come emerso durante la pandemia da COVID-19.
Pensiamo che forse ancora non tutti hanno ben compreso i rischi che il comprensorio Soveratese sta correndo per la grave e complessa situazione in cui verte il Presidio Ospedaliero e quali ricadute drammatiche potrebbero esserci sull’utenza che popola tale territorio”. “Sarà nostra cura tenere la soglia di attenzione alta su questo tema e batterci insieme affinché non solo il Presidio ospedaliero continui ad erogare gli attuali servizi ma per risorgerne potenziato”. Lo rendono noto in un comunicato, il sindaco di Soverato Ernesto Alecci e la dirigente medico Serena Del Negro.

Indietro