Il “Fico di Cosenza DOP” sarà protagonista sui mercati nazionali ed internazionali. E’ stato infatti firmato l’accordo che NOBERASCO Spa ha stipulato con Coldiretti Calabria per promuovere e commercializzare il Fico di Cosenza DOP varietà dottato. Un contratto di filiera corta 100% calabrese – commenta Franco Aceto presidente di Coldiretti Calabria- che evidenzia l’importanza di “Una filiera agricola tutta italiana” come autentica garanzia di tracciabilità e di percorso etico-economico all’interno della filiera”. Noberasco  – riferisce Coldiretti – è una società ligure che da oltre un secolo coltiva la passione per la frutta secca. La sua storia racconta di come la qualità sia da sempre la parola chiave del suo successo che la consacra azienda leader in Italia nel settore della frutta secca. “Questo – continua Aceto – è un riconoscimento alla qualità che assicurano le produzioni calabresi, in questo caso il Fico di Cosenza che si fregia del marchio DOP. Sono già stati stipulati contratti con imprese agricole e agro-alimentari presenti sul territorio per promuovere questa filiera che sarà caratterizzata dalla tracciabili certificata delle materie prime, al fine di consentire una scelta consapevole del consumatore nel momento dell’acquisto del prodotto. “L’Accordo di Filiera – sottolinea il direttore di Coldiretti Calabria Francesco Cosentini– garantisce produzioni di qualità eccellenti, sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale con particolare attenzione alla tutela dei lavoratori e alla lotta al caporalato. Ai coltivatori sarà riconosciuto – precisa– un prezzo di acquisto con un’equa distribuzione del valore, basata sui costi di produzione e che prevede un prezzo medio di € 5,40 al Kg. L’intesa – prosegue – rappresenta anche un prezioso punto di riferimento per sostenere la competitività del Made in Calabria in Italia e all’estero. La fornitura di Fichi di Cosenza DOP, dovrà rispondere ai requisiti e alle condizioni stabilite nel Disciplinare di Produzione della Denominazione di Origine Protetta “Fico di Cosenza” e sarà destinata a produzioni alimentari di pregio, al fine di valorizzare l’identità territoriale degli stessi produttori.

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