SQUILLACE – I consiglieri di opposizione Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, del gruppo di “Tuttinsieme per Squillace”, chiedono all’amministrazione maggiore attenzione per il decoro urbano. In una mozione indirizzata al sindaco e al presidente del consiglio comunale, raccogliendo anche le indicazioni di alcuni cittadini, chiedono l’intervento urgente, considerato anche l’avvio della stagione estiva, su alcuni problemi. «Abbiamo, tra l’altro, scritto – informano i due consiglieri – quanto sia indecoroso lo spettacolo che si offre anche agli squillacesi che stanno tornando per l’estate quando si recano a far visita ai propri congiunti defunti, trovando un cimitero sporco ed al limite dell’accessibilità. Abbiamo chiesto, tramite il Comune, l’intervento dell’Istituto autonomo case popolari per l’allarmante situazione in cui si trova qualche casa in località “Micciulla” dove risulta concreto il pericolo del crollo di un muro. Abbiamo ricordato che malgrado le numerose sollecitazioni, i bambini che risiedono nel nostro comune e quelli che stanno ritornando con i loro genitori da fuori, non avranno la possibilità di usufruire di alcun luogo, all’aria aperta, a loro riservato, allestito con i necessari e gradevoli mezzi del parco-giochi. Abbiamo evidenziato che, nel mentre le pubblicità istituzionali nazionali raccomandano la pulizia e l’igiene, sul nostro territorio comunale, sia del borgo che della zona marina, nulla si fa per incentivarla. Perciò, sarebbe opportuno, nell’immediato, per una migliore accoglienza turistica, collocare, in modo adeguato, come avevamo previsto nel nostro programma elettorale, nuove panchine ed un numero congruo di cestini per la raccolta dei piccoli rifiuti». Mesoraca e Zofrea, nella mozione, hanno sottolineato «che non è più rinviabile l’avvio di un piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, a partire dei luoghi di maggiore frequentazione, su tutto il territorio comunale». È stata, inoltre, richiamata l’attenzione sulla necessità di intervenire, secondo le proprie competenze, affinché la pineta venga pulita e resa fruibile, evitando che diventi, invece, un serio pericolo per tutti.

Carmela Commodaro

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