REGGIO CALABRIA – Si e’ insediato a Palazzo Campanella di Reggio Calabria il Consiglio regionale della Calabria.
L’assemblea, che si riunisce per la prima volta dopo le elezioni del 26 gennaio scorso, ha dato il via all’undicesima legislatura con una seduta “a porte chiuse” e con guanti a mascherine a causa delle restrizioni dovute all’emergenza Covid-19.
A presiedere provvisoriamente il Consiglio, prima dell’elezione del presidente, il consigliere regionale Pippo Callipo, che siede momentaneamente nella postazione piu’ alta di palazzo Campanella in quanto consigliere piu’ anziano d’eta’. “E’ per me un onore – ha detto Callipo in apertura di seduta – presiedere, in quanto consigliere piu’ anziano, la seduta del Consiglio regionale. Ci accingiamo a scrivere una nuova pagina del regionalismo calabrese – ha continuato – e abbiamo il dovere di salvaguardare il prestigio democratico di questa istituzione. Il mandato che i calabresi ci hanno assegnato comporta onori e oneri e siamo chiamati a svolgerlo nel pieno rispetto della volonta’ popolare”. “Dobbiamo migliorare – ha aggiunto – il rapporto con i cittadini lavorando quotidianamente per ripristinare la meritocrazia e garantire a tutti pari opportunita’. E’ prioritario assicurare ai nostri giovani il diritto di restare, costruire qui il loro futuro e di vivere in una terra libera dal malaffare e dalla ‘ndrangheta.
In un momento storico difficile e’ necessario che la politica dimostri senso di responsabilita’ e unita’ di intenti. Siamo qui per fare gli interessi della Calabria e dei calabresi. Da questa sede dobbiamo onorare la Calabria e renderla un posto migliore”, ha concluso Callipo auspicando che “lo stato di emergenza sanitaria che stiamo vivendo possa cessare al piu’ presto”.
L’Assemblea, quale primo punto all’ordine del giorno, ha temporaneamente sostituito il consigliere regionale Domenico Creazzo, sospeso dalla carica in quanto coinvolto in un’inchiesta giudiziaria nel febbraio scorso, con Raffaele Sainato.
Presenti in aula, anche il presidente della Regione Jole Santelli e la Giunta regionale.  (ITALPRESS).

Indietro