MILANO – “Rispetto ai tamponi di queste ore abbiamo evidenze negative ma dall’altro abbiamo individuato 8 positività di cui 5 operatori sanitari e 3 pazienti all’ospedale di Codogno“. Questi casi si aggiungono ai sei già emersi questa mattina, portando il totale dei contagiati a 14. Lo annuncia l’assessore al Welfare lombardo Giulio Gallera durante la conferenza stampa a Palazzo Lombardia, alla presenza del ministro della Sanità Roberto Speranza. Nel pomeriggio arriva anche la conferma di due casi in Veneto. A dirlo il governatore della regione, Luca Zaia: “Le positività in Veneto ci sono, sono due cittadini di Vo Euganeo”

BAR DEL CONTAGIO È A CASTIGLIONE D’ADDA, NON MILANO
E’ a Castiglione d’Adda e non a Codogno né a Milano il bar dove è avvenuto il contagio tra il 38enne residente a Codogno e l’amico manager rientrato dalla Cina. Lo riferisce oggi a Palazzo Lombardia, il sindaco di Castiglione d’Adda Costantino Pesatori, parlando con la stampa a Palazzo Lombardia, poco prima della conferenza stampa che segue il vertice di oggi pomeriggio tra il ministro Speranza e le autorità di regione Lombardia. Pesatori riferisce che i contagati di Castiglione d’Adda sono 4 mentre gli altri due sono di Codogno, presumibilmente il 38enne e la moglie. I contagiati di Castiglione avrebbero circa 70 anni. Il sindaco riferisce inoltre che nel suo Comune “c’è preoccupazione”.

Isolati 10 Comuni limitrofi a Codogno, paese dove risiede il 38enne contagiato dal coronavirus, che al momento resta in terapia intensiva nell’ospedale di Codogno dove è stato ricoverato il 19 febbraio. A restare chiuse saranno scuole, negozi e luoghi di attività ludiche, resteranno invece aperte farmacie e negozi di alimentari.

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