“Coltivatori di Emozioni” è un progetto di agricoltura sociale volto a offrire un’opportunità di inserimento socio-lavorativo a persone in situazioni di diversa abilità. E’ un progetto che ha visto la luce grazie all’intuizione della cooperativa “Agrama”, già attiva sul territorio di Belcastro, ed al finanziamento approvato dalla Chiesa Valdese con i fondi dell’otto per mille.
A descrivere le finalità del progetto saranno proprio coloro che lo hanno ideato – Guglielmo Merazzi in primis, nella qualità di presidente della cooperativa, il consigliere Nino Dell’Acqua ed i soci e i familiari dei ragazzi coinvolti – nel corso della conferenza stampa che si terrà sabato 8 febbraio, alle 10.30, nella sede operativa di “Agrama”, in località Fieri a Belcastro.
L’intervento previsto si colloca all’interno di una programmazione progettuale che ha visto ad oggi la realizzazione di una fattoria sociale, dove le persone con disabilità intellettiva sono già inserite in percorsi di inclusione lavorativa. Inoltre, permette di fare in modo che il sito individuato nel comune di Belcastro non venga lasciato al degrado, mirando a costruire un modello di “imprenditoria etica” che si presenta al territorio come possibile alternativa. Un’alternativa alle logiche dell’isolamento e della stigmatizzazione della diversità.
All’incontro sono stati invitati a partecipare i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Belcastro e Botricello, del CSV di Catanzaro e della Chiesa Valdese.

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