La Coldiretti Calabria ha incontrato nelle propria sede regionale di Lamezia Terme i quattro candidati alla carica di Presidente della Regione nell’ordine: Pippo Callipo, Francesco Aiello, Carlo Tansi e Jole Santelli. I lavori sono stati coordinati dal Presidente e direttore di Coldiretti Calabria Franco Aceto e Francesco Cosentini ed hanno visto la presenza di dirigenti, soci, cittadini e vari ospiti. Tutti i candidati, dopo averlo commentato nei vari punti, hanno sottoscritto , il documento predisposto da Coldiretti che dopo una analisi di contesto, e articolato in dieci punti “L’agricoltura e l’agroalimentare che vogliamo” con proposte in particolare su: sburocratizzazione e semplificazione amministrativa, PSR e fondi comunitari, confronto permanente, cibo e ristorazione pubblica, rilancio della multifunzionalità, mercati riservati alla vendita diretta, rifiuti e Tari, Consorzi di bonifica, fauna selvatica e ristrutturazione finanziaria delle imprese agricole. Il candidato della coalizione di centrosinistra Callipo dal suo punto di vista, ha parlato di “un nuovo approccio: dare la possibilità alla Calabria di rialzarsi e ritornare alla normalità. Nominerò – ha detto – persone competenti in ogni settore. Lo posso fare, in quanto non devo accontentare nessuno. Non è possibile – ha lamentato – che i due settori trainanti di turismo e agricoltura siano stati di fatto tenuti bloccati”. I Consorzi di bonifica servono, ma occorre apportare dei correttivi; così come bisogna difendere le nostre produzioni certificate. I cinghiali, oltre ai pericoli per i cittadini, creano danni al reddito degli agricoltori. Bisogna trovare il giusto equilibrio con le istanze degli ambientalisti”. La burocrazia – ha proseguito -io la chiamo la mafia con la penna, ed è il male peggiore della Calabria, perché frena lo sviluppo. Occorre dare spazio a una nuova classe funzionariale di giovani preparati. I depuratori devono funzionare. Abbiamo 800 chilometri di coste bellissime, che non meritano lo scempio a cui assistiamo d’estate”. Callipo ha invitato a “consumare i prodotti calabresi, che sono di gran lunga superiori ai prodotti che vengono da fuori”. Aiello ha evidenziato come “in una terra che vive molto di agricoltura, non c’è stato un assessore regionale al ramo, e la gestione è stata affidata al caso. La programmazione è stata gestita in modo quasi arbitrario. Ma il settore agricolo – ha aggiuntoil candidato del M5s, che nei prossimi giorni comunicherà il nome dell’assessore regionale all’Agricoltura – si caratterizza per le eccellenze che stanno sui mercati internazionali e competono ad armi pari nella filiera alta. Per l’agricoltura ritiene indispensabile definire strategie di sviluppo attraverso l’individuazione ed il sostegno di ecodistretti in cui si pratichi l’agricoltura biologica e si sostengano i piccoli produttori. La Regione deve premiare chi agisce in questa direzione”. Quindi, Aiello si soffermato sul ritorno dei giovani all’agricoltura, portando come esempio la filiera del vino, che ha una ottima reputazione sui mercati. E’ poi cambiata la percezione sociale di essere agricoltore, e questo è un valore non solo economico. La filiera agricola che offre prospettive di occupazione sostenibile e durevole. Ma questa deve dialogare e stimolare il mondo dell’Università. In merito alla sburocratizzazione, Aiello ha citato come modello la Zona economica ambientale. La filiera dei rifiuti, deve essere un’opportunità e non un costo”; i Consorzi di bonifica, hanno un ruolo importante, ma necessitano di un’organizzazione migliore, anche pensando a un loro dimensionamento”. Tansi candidato di Tesoro Calabria, ha esaltato il nostro patrimonio unico al mondo, ma tutte le nostre potenzialità sono inespresse e ci ritroviamo qui a discutere dei soliti problemi legati al mancato decollo della nostra regione. Il nodo non sono i programmi, ma concretizzarli”. Sulla burocrazia: bisogna semplificare la struttura degli uffici regionali riducendo drasticamente il numero dei dipartimenti e delle unità. Ciò anche al fine di eliminare i recinti di potere che alimentano il malaffare e trasformano i diritti in favori. L’eccessiva frammentazione rende difficile o addirittura impossibile il controllo della spesa che è quel che alimenta l’imbroglio e la connivenza con la cupola politica. La macchina burocratica deve essere rasa al suolo e riedificata”. Per Tansi, questo vale per tutti i campi. Per i Consorzi di Bonifica e Calabria Verde, occorre rimodularne l’organizzazione, lavorare in sinergia e con un impianto normativ rinnovato e aggiornato. Poi, Tansi tocca altri punti del Decalogo Coldiretti: Il dissesto idrogeologico provoca spopolamento, che a sua volta provoca dissesto idrogeologico. Ѐ come un cane che si morde la coda. I rifiuti sono un problema irrisolto. La svolta arriverà solo incentivando la raccolta differenziata attraverso Ecodistretti in cui si pratica la premialità . In ultimo Santelli, candidata del centrodestra, parte dalla sburocratizzazione affermando che le persone giuste devono stare nei posti giusti. La competenza, infatti, consente alla politica di interloquire autorevolmente con la burocrazia. Il mondo politico deve uscire fuori dalla Cittadella e allearsi con il mondo produttivo in un confronto permanente. Non meno cruciali, per Santelli, sono la capacità di scrivere i bandi rendendoli attinenti al contesto e di dare conseguentemente le risorse a chi fa impresa per creare sviluppo durevole, occupazione vera e progresso. Continuado la candidata del centrodestra ha detto che la priorità è la Calabria che noi vogliamo cambiare. Ha giudicato molto valide le campagne nelle scuole primarie sull’educazione alimentare perché è nelle scuole che dobbiamo fare crescere i consumatori del futuro, questo in un tutt’uno con la vendita diretta che Coldiretti porta avanti con Campagna Amica questo significa alimentare un mercato interno e far conoscere le nostre istintività. Inoltre, Santelli sul tema dei rifiuti ha affermato che sarà una priorità e propone l’individuazione dei distretti a livello provinciale e gestire una raccolta differenziata e integrata, senza dover ricorrere a conferimenti all’esterno né ricevere rifiuti da fuori regione. Da emergenza si può trasformare in opportunità. La deputata azzurra e candidata Governatrice ha ancora affermato che di non avere alcun pregiudizio nei confronti dei Consorzi di bonifica: ma occorre insieme migliorarli e renderli efficienti. Dobbiamo – ha concluso – riportare la Calabria alla normalità, uscendo dai paradossi e luoghi comuni utilizzando il buon senso e tanto coraggio quello che a noi delle liste del centrodestra che non manca. “Siamo molto soddisfatti di questi incontri – ha affermato il presidente di Coldiretti Calabria Franco Aceto – perché testimoniano che l’agricoltura e l’agroalimentare sono il motore di questa regione e noi sempre in modo attento continueremo ad esercitare il ruolo che ci spetta. A noi – ha concluso – servono atti e azioni di coraggiosa coerenza fra quello che si è detto oggi e si sta dicendo in campagna elettorale e quello che dobbiamo fare da oggi in poi per raggiungere risultati.

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