SQUILLACE – Un uomo è stato arrestato dai carabinieri per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. I militari della Compagnia di Catanzaro, agli ordini del capitano Ferdinando Angeletti, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Catanzaro a carico di G.O., di 34 anni, di Borgia. L’indagato è stato sottoposto agli arresti domiciliari. La misura restrittiva è scaturita da un’attività investigativa svolta negli ultimi mesi dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Catanzaro, con la direzione del procuratore della Repubblica, Nicola Gratteri, del procuratore aggiunto Giancarlo Novelli e del sostituto procuratore Anna Chiara Reale. Le indagini hanno avuto origine dall’attività di osservazione da parte dei carabinieri che avevano notato una serie di movimenti specifici in corrispondenza di un appartamento a Squillace Lido. Gli elementi acquisiti, soprattutto con servizi di osservazione, controllo della clientela e alcune mirate attività tecniche, hanno messo in evidenza come l’indagato gestisse di fatto quell’appartamento di Squillace Lido, di proprietà di terze persone, come una vera e propria casa di prostituzione, in particolare procacciando i soggetti dediti al meretricio, solitamente contattati mediante siti web a luci rosse, e provvedendo a tutte le relative esigenze logistiche per la loro attività all’interno della casa. L’attività di prostituzione veniva esercitata sia da donne che da transessuali, tutti di origini straniere, che si avvicendavano periodicamente nell’immobile. Diversi sono stati i clienti controllati e identificati. L’indagato percepiva dagli inquilini dell’appartamento somme di denaro notevolmente superiori a quelle fissate mensilmente nel contratto di affitto, in questo modo partecipando ai guadagni in misura superiore al valore dei servizi.

Carmela Commodaro

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