REGGIO CALABRIA, Si è svolta questa mattina a Reggio Calabria un’operazione della Guardia di finanza, dei carabinieri e della Dia, con il coordinamento della Dda, diretta dal Procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri, per l’esecuzione di un provvedimento di sequestro di beni mobili ed immobili per un valore di duecento milioni di euro riconducibili a quattro imprenditori reggini.
Gli imprenditori destinatari del provvedimento di sequestro sono indiziati di appartenenza o contiguità alle più importanti cosche di ‘ndrangheta di Reggio Calabria ed rrano già stati arrestati nell’aprile del 2018. I quattro, indicati come contigui alle più importanti cosche di ‘ndrangheta della città, furono coinvolti all’epoca nell’operazione denominata “Monopoli” con l’accusa di associazione per delinquere di tipo mafioso, intestazione fittizia di beni ed autoriciclaggio.

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