SQUILLACE – I Carabinieri della stazione Forestale di Tiriolo hanno sottoposto a sequestro l’area adiacente al tratto di strada che collega il lungomare di Squillace a Copanello. Il provvedimento è legato al fatto che la zona è spesso utilizzata da ignoti come micro discarica di rifiuti di ogni genere. Il tratto interessato va dalla zona nei pressi di una grossa struttura ricettiva di Squillace, passando per il cavalcavia ferroviaria e finendo alla rotoria che divide i territori dei comuni di Squillace e di Stalettì. Nello scorso mese di agosto il consigliere regionale Arturo Bova, presidente della commissione antindrangheta, aveva preso posizione sulle condizioni di quella zona sollecitando le istituzioni interessate a provvedere alla pulizia. Il Comune di Squillace ha poi disposto la bonifica dell’area. Sono nel frattempo scattati gli accertamenti da parte di polizia locale e carabinieri forestali per fare chiarezza sulla situazione ed eventualmente individuare i responsabili del deposito dei rifiuti, anche perché sembra che qualche rifiuto sia stato interrato. La zona per il momento è stata delimitata con il nastro e l’apposizione dei cartelli indicanti sequestro e sigillo, sia per preservare lo stato dei luoghi da manomissioni sia come azione preventiva per scongiurare ulteriori abbandoni di rifiuti. Le indagini proseguono, mentre un primo rapporto è stato inviato in Procura.

Carmela Commodaro

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