Una straordinaria testimonianza di fede in terra elvetica. La numerosa comunità di emigrati chiaravallesi in Svizzera e Liechtenstein, anche quest’anno, ha celebrato con notevole successo di partecipazione i rituali festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Pietra. Sedicesima edizione per la manifestazione religiosa organizzata dall’attivissimo comitato guidato dal presidente Pino Gullì e che si lega ai festeggiamenti patronali del paese natio, in Calabria. La chiesa di Schaan, fiorente e popolosa cittadina del principato, ha ospitato la santa messa concelebrata dal parroco di Chiaravalle Centrale, don Roberto Celia, e dal responsabile della locale missione cattolica italiana, don Egidio Todeschini. Venticinque anni di sacerdozio per don Roberto e cinquanta per don Egidio. Per loro, festa doppia. Hanno presenziato, giunti sul posto per l’occasione, il sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Donato, il vicesindaco, Stefania Fera, gli assessori Gianfranco Corrado e Bruno Santoro, i consiglieri Liberata Donato e Claudio Foti, il presidente della Consulta comunale della Cultura, Francesco Pungitore. Ad accogliere la delegazione politica calabrese, il corrispondente consolare, Egidio Stigliano, e il segretario generale del Consiglio degli italiani all’estero, Michele Schiavone. Molto suggestiva la tradizionale processione per le vie di Schaan, accompagnata non solo dai chiaravallesi in Svizzera e Liechtenstein ma dai tanti italiani che vivono e lavorano in terra elvetica e nel principato. Nel centro polifunzionale della Saal di Schaan, l’epilogo delle celebrazioni, con la benedizione, i saluti istituzionali e il via al programma dei festeggiamenti civili, tra musica, buona cucina tipica calabrese, spettacoli e tanto divertimento. Valori, identità, radici, senso di comunità, socializzazione: innumerevoli gli aspetti positivi di questo evento che coinvolge e commuove sempre di più, anno dopo anno.

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