L’AGeSC Soverato (Associazione Genitori Scuole Cattoliche) ha inaugurato presso Istituto Salesiano di Soverato Sant’Antonio di Padova il previsto percorso formativo riservato ai genitori per l’anno 2018-2019. La formazione prevederà una serie di incontri che avranno lo scopo di sviluppare temi importanti con i quali riflettere sull’importante e delicato ruolo a cui oggi, più che mai, sono chiamati ad assolvere i genitori. Il tema annuale “Educare alla comunicazione” scelto dall’AGeSC ha visto la sua “prima” proprio il 3 febbraio con l’incontro sul tema “Il carisma educativo” – relatore Don Mimmo Madonna, Delegato Ispettoriale PG Salesiani Sud Italia. Dopo i rituali saluti del Preside dell’Istituto Don Antonio Talotta, che ha manifestato la sua soddisfazione per l’ampia partecipazione genitoriale a tale evento, il Presidente dell’Agesc Soverato Sig. Salvatore Petrillo ha introdotto il tema citando come incipit le parole di Papa Francesco: “Non scoraggiatevi di fronte alle difficoltà che la sfida educativa presenta, insegnate ai giovani a vedere la bellezza e a ricercare la verità, ma soprattutto siate testimoni con la vostra vita di quello che comunicate”. Don Mimmo Madonna nel suo dinamico intervento alternato da video che avevano lo scopo di far riflettere sull’importanza della comunicazione genitori – figli, ha posto l’accento su come sia importante “sentire” ciò che hanno da dire i figli ma, soprattutto, “ascoltare” con il cuore ciò che loro desiderano dire. “Siamo spettatori di un disagio, di una sofferenza che in famiglia, a scuola, intorno a noi aumenta di giorno in giorno. Alla sofferenza contribuisce non poco il tracollo del principio di autorità. Gli alunni e gli insegnanti, i figli e i genitori si ritrovano a vivere relazioni simmetriche, dove non è scontato a priori chi è l’autorità e chi obbedisce, chi si prende cura e chi si affida o chiede cura. Relazioni simmetriche che, nelle migliori delle ipotesi, trovano esito positivo dopo estenuanti “trattative contrattuali””; così Don Mimmo traccia la realtà che oggi spesso la nostra società vive. Cosa fare allora? “…La sfida educativa di oggi è vivere un’autorità asimmetrica da mentalità relazionale, capace di lasciarsi raggiungere dai bisogni dell’altro, in sintonia con l’età e con quello che gli occhi dei figli ci restituiscono. L’autorità, dunque, vissuta con sensibilità relazionale, è l’ancoraggio da condividere, a cui educarsi insieme genitori e figli…” . A tale sfida, nelle scuole, accorre in aiuto il sistema preventivo nella educazione della gioventù di Don Bosco, pubblicato per la prima volta nell’agosto del 1877 ma ancora oggi di stringente attualità: … Esso consiste nel far conoscere le prescrizioni e i regolamenti di un Istituto e poi sorvegliare in guisa, che gli allievi abbiano sempre sopra di loro l’occhio vigile del Direttore e degli assistenti, che come padri amori parlino, servano da guida ad ogni evento , diano consigli ed amorevolmente correggano…”, Don Mimmo Madonna, nel chiosare il suo intervento ha desiderato evidenziare “come i figli rappresentino i Capitani della loro nave, nave intesa come vita, mentre i genitori debbano indossare i panni di Capitani “esperti” pronti ad aiutare ma mai a sostituirsi alla guida delle giovani navi”. Il Presidente Agesc Soverato, Salvatore Petrillo, infine, ha ringraziato Don Mimmo Madonna con un arrivederci ad un secondo incontro sulla tematica trattata da tenersi sempre in questa primavera e tutti i genitori per l’entusiasta partecipazione ai quali ha ricordato i prossimi appuntamenti nei quali si tratteranno argomenti importanti come ciberbullismo e sessualità.

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