È passato circa un anno dal brutale omicidio commesso a Crotone ai danni del giovane Giuseppe Parretta che all’epoca dei fatti aveva appena compiuto 18 anni. Affinché la sua morte non sia rimasta invana l’associazione Libere Donne di Crotone, gestita dalla mamma del povero ragazzo Katia Vilirillo, ha organizzato per giorno 13 gennaio 2019 un evento dal titolo “Io ho cambiato nome, tutti ci chiamiamo Giuseppe”.
L’incontro inizierà alle 18 con la celebrazione della messa, nella basilica cattedrale di Santa Maria Assunta e San Dionigi l’Areopagi, presieduta da don Serafino per ricordare Giuseppe; poi successivamente tutte le persone che parteciperanno e le tante associazioni invitate si sposteranno, silenziosamente, in processione, verso la zona in cui si è consumato l’assassinio: qui verrà scoperta una targa commemorativa in memoria del giovane Parretta.
Tra le diverse associazioni è sicura la partecipazione del Centro Ascolto Stella del Mare di Catanzaro, che sarà rappresentata dalla sua presidente Stefania Mandaliti la quale ha dichiarato: “Stella del Mare è ben lieta di partecipare a questa manifestazione, noi vogliamo dare un sostegno e un forte contributo all’associazione Libere Donne e alla sua presidente Katia Vilirillo. Vogliamo dare un segnale forte affinché quello che è accaduto a Giuseppe non succeda più. Noi – ha concluso – ci battiamo da anni per la tutela dei più piccoli e dei più bisognosi, organizziamo eventi, manifestazioni ed incontri basati su diverse tematiche tra le quali anche la violenza sulle donne e lo facciamo per sensibilizzare i cittadini”.

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