Si terrà sabato prossimo, 5 gennaio, la giornata conclusiva della settima edizione del “Presepe Vivente” di Sant’Andrea Apostolo allo Jonio, che lo scorso 30 dicembre era stata rinviata per le avverse condizioni meteorologiche. Lo comunica l’associazione “Presepe Vivente”, che ha organizzato l’evento. La manifestazione, partita il 26 dicembre, ha già registrato un notevole gradimento, attirando nel bellissimo borgo andreolese circa mille visitatori e confermando la bontà della scelta degli organizzatori, a partire da Giuseppe Stillo, presidente dell’associazione “Presepe Vivente”, di fare del centro storico del paese vero e proprio museo a cielo aperto delle arti, dei mestieri, dei suoni, dei sapori e dei colori tipici della comunità, puntando sulla bellezza e sulla forza della tradizione come veicoli di aggregazione, promozione e di proiezione del territorio. Ricco è stato il programma di eventi, coordinato dal direttore artistico Domenico Cosentino, un programma che al “clou” del Presepe Vivente” ha abbinato anche visite guidate al borgo e un percorso enogastronomico e artigianale confluito nella Fiera di Natale, composta da stand allestiti in collaborazione con le aziende e gli artigiani andreolesi e l’associazione “Punta Stilo”, partner dell’evento. I visitatori convenuti a Sant’Andrea Apostolo dello Jonio hanno anche avuto modo di ammirare il tradizionale Presepe, allestito nella Chiesa Matrice Santi Pietro e Paolo: una straordinaria creazione che si estende su una superficie di 30 metri quadri su strutture e scenografie rimaste immutate nel tempo, caratterizzate da materiale “povero” e impreziosite da statue di terracotta, tute di 30 centimetri, risalenti a oltre un secolo e mezzo fa e restaurate da un artigiano andreolose negli anni ’90. Ovviamente, il momento più importante, che avrà la sua ultima rappresentazione sabato 5 gennaio, è stato il “Presepe Vivente”, dal titolo “L’Uomo Giusto”, che narra la storia di Giuseppe attraverso un percorso caratterizzato da 30 postazioni nelle quali, a piccoli quadretti della vita di un tempo dei borghi calabresi, e in particolare della vita del posto, – dalla preparazione del pane e del sapone e di altri prodotti alla lavorazione della ceramica – si alternano episodi della storia di Gesù, allestiti in una cornice teatrale naturale. Il “Presepe Vivente”, poi, punta sulla reinterpretazione in chiave contemporanea dei luoghi identitari, vecchi e nuovi, di Sant’Andrea Jonio: dalla Gradonata di Porta Marina che conduce alla Chiesa di Sant’Andrea Apostolo e alla Chiesa di San Rocco, dal Museo della Memoria al Convento delle Suore Riparatrici, fino alla Chiesa di Santi Apostoli Pietro e Paolo con la splendida Torre dell’Orologio per finire agli storici palazzi nobiliari Calabretta, Damiani e Jannoni. La settima edizione del “Presepe Vivente, inserita negli eventi “storicizzati” della Regione Calabria finanziati con i fondi Pac 2014-2020, si è avvalsa del contributo dell’Unione europea, della Repubblica e della Regione, con il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali, della Provincia di Catanzaro e del Comune di Sant’Andrea Jonio: partner del progetto sono stati l’associazione “Ama”, l’associazione “Ara”, l’associazione “Il Barattolo”, “La Casa del Sole”, l’associazione “Primavera Andreolese”, l’associazione Pro Loco Sant’Andrea, l’associazione “Punta Stilo”, l’associazione “Villa Villacolle”, il Centro sociale per anziani “Bruno Genco”, il Centro di studi e promozione familiare “Don Pellicanò”, il Circolo Cacciatori “Bruno Stillo”, Comune di Sant’Andrea Jonio, la Fondazione “Villa della Fratenità”, il Gruppo teatrale amatoriale “Facci senza scuarnu”, l’Istituto comprensivo statale Davoli Marina, Schola Canthorum “Officium”, l’Unione dei Comuni del Versante ionico.

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