Francesco Rosso sarebbe stato ucciso per una vendetta nei confronti del padre, con cui il presunto mandante avrebbe avuto pesanti contrasti negli anni passati. Nelle prime ore del mattino, i militari della Compagnia Carabinieri di Sellia Marina, nell’ambito dell’operazione denominata “Quinto Comandamento”, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro, nei confronti di due indagati, ritenuti i mandanti dell’omicidio aggravato del macellaio Francesco Rosso, ucciso a Simeri Crichi , il 14 aprile 2015 a 35 anni, mediante l’esplosione di tre colpi di pistola al viso ed al torace allorquando si trovava intento a lavorare nella macelleria di famiglia.  La misura segue temporalmente gli arresti eseguiti il 21 settembre scorso dei quattro soggetti ritenuti esecutori materiali dell’efferato delitto. I dettagli dell’operazione saranno resi noti durante la conferenza stampa che si terrà alle ore 11:00 presso la Procura della Repubblica di Catanzaro. Le motivazioni dell’omicidio sarebbero legati a vecchi contrasti tra le famiglie,

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