Ancora una volta l’ITT Malafarina di Soverato ha registrato la sua presenza in un meeting internazionale. L’occasione è stata colta nell’ambito di uno Staff Training in Polonia nella cittadina di SIERADZ dal 12 al 16 novembre, nel corso del primo meeting del progetto KA229 “The Future Begins Today” del programma Erasmus+, cofinanziato dalla Commissione Europea.
L’imput di questa formazione è partito dalla scuola di Sieradz quando nel novembre 2017, è stato somministrato un questionario ad alunni e genitori e, dall’analisi dei dati statistici, è stato rilevato un notevole aumento del fenomeno dell’abbandono scolastico. La scuola polacca ha portato avanti diversi progetti al fine di arginare il fenomeno, ma si è resa conto della necessità di confrontarsi con colleghi di altri paesi europei che hanno già affrontato tale problematica.
L’ITT “Malafarina” ha partecipato con una delegazione costituita dai tre docenti Salvatore Mirarchi, Caterina Gatto e Giuseppina Codispoti, l’assistente amministrativo Anna Giovinazzo e l’assistente tecnico Rocco Rosanò che hanno avuto modo di confrontarsi sulle strategie e sulle attività messe in atto dalle varie scuole per ridurre il fenomeno della dispersione assieme a colleghi polacchi, croati e spagnoli.
Calorosa l’accoglienza da parte del team ospitante che, dopo i saluti iniziali, ha dato inizio ai lavori presentando l’istituto Specjalny Osrodek Szkolno- Wychowawczy, una scuola speciale che accoglie ragazzi dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori e ospita, altresì, un corso professionale. La struttura è’ frequentata da ragazzi affetti da modeste e gravi disabilità e altre disfunzioni connesse allo sviluppo fino all’età di 25 anni. L’obiettivo è quello di preparare gli studenti alla vita e aiutarli ad integrarsi nella società, grazie all’uso e all’applicazione di metodi speciali e all’utilizzo di particolari strumenti come il “metodo tomatisa” in logopedia o alla terapia del suono per stimolare l’attenzione del discente. Gli insegnanti sono sempre affiancati da personale specializzato e operatori socio-assistenziali, così che ogni studente segue contemporaneamente un percorso di istruzione individualizzato e un programma terapeutico. Inoltre la struttura è nuova e molto accogliente, dotata di attrezzature di ultima generazione. La presenza di personale esperto che affianca gli allievi anche nelle ore notturne per gli ospiti del convitto, assicura, inoltre, un’assistenza continua e attenta alle esigenze degli allievi.
Le delegazioni straniere sono state impegnate in un interessante corso di formazione sulla comunicazione alternativa e sulle nuove tecnologie a supporto del processo comunicativo. Nel corso dei numerosi workshop sono stati presentati obiettivi, metodi e strategie per rendere interessanti e coinvolgenti le attività per gli studenti, così da ridurre al minimo la tendenza ad abbandonare la scuola. I docenti hanno riflettuto molto sulla possibilità di creare relazioni positive attraverso la danza, la musica e il teatro e su altre attività da svolgere in gruppo al fine di sviluppare lo spirito di integrazione, comunicazione e cooperazione, ma anche il pensiero creativo dei ragazzi, la loro capacità di esternare i propri sentimenti e le proprie emozioni eliminando qualsiasi forma di stress e di tensione, soprattutto quando si deve lavorare in scuole speciali. Il team italiano, forte dell’esperienza di integrazione degli alunni disabili attivata nell’ITT G- Malafarina, si è dimostrato un po’ scettico davanti all’impossibilità di far frequentare a questi ragazzi una scuola normale ma, considerata la collaborazione con tutte le strutture presenti in città, si è dovuto arrendere di fronte alle opportunità che vengono date a ragazzi con bisogni educativi speciali.
Il team italiano, insieme a quello placco, croato e spagnolo, ha lavorato per cercare di pianificare delle strategie che aiutino ad arginare l’abbandono e, sono state inoltre programmate le attività da svolgere per il prossimo incontro previsto nel maggio prossimo.
L’inizio dei lavori è coinciso con l’11 novembre, festa nazionale in Polonia per ricordare i 100 anni della sua indipendenza, per cui le delegazioni sono state invitate a teatro, dove, dopo il saluto delle autorità locali, hanno potuto assistere ad una manifestazione che ha visto coinvolte varie scuole di Sieradz e dintorni, e i ragazzi si sono cimentati in una drammatizzazione di tutta la travagliata storia della Polonia dalle origini fino ad oggi. Ciascuna delegazione, infine, si è esibita presentando un canto patriottico.
Ancora una volta i docenti sono rientrati con un bagaglio molto ricco, esperienze sempre nuove e la possibilità di sperimentare nuove metodologie con i propri alunni. Il Dirigente Domenico Servello, particolarmente sensibile alla formazione sia degli studenti che dei docenti, e la Coordinatrice del team Erasmus+ del Malafarina, prof. Moniaci, stanno già pensando di organizzare un seminario sulle opportunità riservate agli alunni bes e/o affetti da problematiche neuro-cognitive in occasione delle mobilità in entrata previste sia dal progetto in questione che da “Gentle Teaching”, in modo da avviare un confronto costruttivo sui limiti e i vantaggi delle scuole cosiddette “speciali”, presenti in molte delle nazioni europee.

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