“Un libro da leggere non solo perché è bello ed emozionante, ma anche perché capace di aprirci finalmente le porte del cuore”. Parole che illuminano il successo di “Nonna, raccontaci …” (Macabor Editore, 2017) della scrittrice di Montepaone Giovanna Vecchio: la magia di tante storie raccontate, a bassa e alta voce, rincorrendo sogni ed emozioni, cercando le parole giuste per far comprendere ai bambini, ma anche e soprattutto ai grandi, quanto bella sia la vita se ritorniamo a rispettare la natura e a vivere con amore la nostra esistenza. Contenuti che esprimono la qualità di un’opera che sta accompagnando l’autrice in un tour di presentazioni in tutta la Calabria. Molto partecipato, in particolare, il recente incontro culturale che si è svolto nell’ambito della Festa del Volontariato, a Catanzaro. Il libro si compone di cinque racconti: “Le Lucciole e l’Olmo”, “Lilli e Dodo”, “Marta e Giovanni”, “Laky, un cane supereroe”, “Il vento, la pioggia e la roccia”. “La narrazione parla di quotidiano, di gesti ed esempi reali che concretano valori, autoconsapevolezza, identità” spiega Giovanna Vecchio. “Qui siamo di fronte a un meta racconto – analizza Emma Scopelliti, psicologa e psicoterapeuta – c’è una nonna che racconta di favole narrate ai propri nipotini, c’è il loro quotidiano, la loro esperienza di vita. E così leggiamo come siano importanti l’ascolto, la capacità di comunicare anche tematiche complesse come la perdita e il lutto, ma soprattutto come siano importanti la conoscenza delle proprie radici per la costruzione identitaria di un individuo e lo sviluppo di un buon grado di benessere psicologico”. In “Nonna, raccontaci” Giovanna Vecchio racchiude, infine, i momenti indimenticabili vissuti con i nipoti, Sofia e Lorenzo. Favole belle, utili e buone. Per tutti i bambini del mondo.

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