Potenziare subito la pianta organica e le strumentazioni tecnologiche in dotazione alla Casa della Salute. E’ la richiesta che il sindaco di Chiaravalle Centrale, Mimmo Donato, ha indirizzato direttamente sul tavolo della direzione generale Asp di Catanzaro, coinvolgendo anche il commissario ad acta Massimo Scura e la Regione Calabria. Lo ha fatto con l’appoggio del comitato civico che sostiene il progetto di riconversione dell’ex ospedale “San Biagio”. “Il nostro ragionamento è semplice – ha dichiarato il sindaco. – Da una parte c’è un progetto definitivo che va avanti speditamente, il che lascia ben sperare per il futuro. Un progetto che porterà alla realizzazione di una nuova struttura, moderna, efficiente, funzionale, al posto del vecchio edificio. Dall’altra occorre, però, evidenziare la quotidianità dei servizi oggi esistenti, spesso erogati con grande sforzo degli operatori, chiaramente sotto organico. Ciò accade nonostante gli impegni presi a tutti i livelli di responsabilità e nonostante l’evidente importanza che questa struttura ha acquisito per un’ampia fascia di territorio che va dal basso jonio catanzarese fino alle Serre vibonesi. Questa struttura dà risposte a centinaia, migliaia di utenti, mantenendo alte le prestazioni anche in termini di qualità. Eppure si lavora con pochissime unità, ben al di sotto delle reali esigenze”. Secondo Donato “è il momento di invertire questa inerzia”. Il sindaco ha annunciato che, nei prossimi giorni, verrà inaugurato a Chiaravalle in nuovo servizio: “Un centro alcologico che andrà a sostenere un piano di interventi nel campo della prevenzione, della cura e della riabilitazione delle patologie alcol correlate sul territorio”. “Un segnale importante – ha concluso il primo cittadino – che però non è ancora sufficiente”. Concetti ripresi e ribaditi dall’ex sindaco Nino Bruno, nella sua veste di componente del comitato civico pro ospedale.

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