Il progetto culturale “Naturium” diventa anche argomento per una tesi di laurea, nell’ambito di un percorso universitario coronato con successo dalla neo dottoressa Elsa Sgro. Il progetto “Naturium” è stato preso a modello per definire uno spazio di incontro e confronto all’interno del quale i comportamenti etici e socialmente responsabili prevalgono sugli obiettivi economico-imprenditoriali. “Ho voluto concentrarmi – ha spiegato Elsa Sgro – su un progetto che nasce al Sud Italia, e più precisamente in Calabria, con l’obiettivo di promuovere un nuovo concetto di impresa che abbraccia i valori della sostenibilità attraverso formule originali e innovative. La scelta è tesa a dimostrare come in tempi recentissimi la maggiore consapevolezza da parte del consumatore nell’atto di acquisto si sia tradotta in un bisogno di sicurezza che sembra i negozi specializzati, data la forte vicinanza al territorio, sappiano colmare più efficacemente rispetto alla grande distribuzione. Naturium ha fatto della cultura della sostenibilità un asse portante del proprio operato. L’investimento continuo nell’educazione del consumatore, attraverso la competenza del personale, la trasparenza di informazione, e la realizzazione di una serie di iniziative di coinvolgimento all’interno delle strutture dei punti vendita (seminari didattici, incontri con gli esperti, campagne informative di sensibilizzazione), è una dimostrazione concreta dell’impegno assunto per abbattere le problematiche del contesto di riferimento e sensibilizzare sempre di più quest’ultimo, orientandolo verso scelte di acquisto più etiche. Dalle osservazioni dirette sul campo e grazie anche al supporto informativo di Giovanni Sgrò, fondatore del progetto, mi è stato possibile cogliere appieno la dedizione di Naturium nel diffondere la filosofia del rispetto, contribuendo fortemente per una svolta futura, in positivo, del proprio territorio”.

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