Riceviamo e pubblichiamo la nota del circolo PD di Chiaravalle Centrale
«Finita la festa si dovrebbe ritornare alla realtà. Peccato però che tra una festa e l’ altra sono passati quasi due anni e se ci guardiamo attorno vediamo sempre di più un paese abbandonato. Ci chiediamo quando finiranno le continue cerimonie che come unico fine hanno quello di occupare per qualche giorno le pagine dei giornali e la televisione e ci chiediamo se e quando il Sindaco Donato e tutta la maggioranza si renderanno conto di doversi occupare anche di Chiaravalle e dei Chiaravallesi. Ormai la nostra Città sembra essere avvolta da un alone di rassegnazione di fronte alla quale non si può far finta di nulla.
Le immagini che abbiamo immortalato in una giornata che sembrava dare spazio alla primavera ci hanno messo davanti ad un degrado del nostro centro storico, dal quale abbiamo iniziato, ma che di certo non rappresenta un’eccezione e rispecchia una situazione globale in cui versa tutto il territorio comunale.
Sporcizia, erbacce, incuria, topi morti lungo le vie del centro storico, che solo di giorno potevamo immortalare e non di certo di notte per un’illuminazione pubblica inesistente che si unisce e peggiora la situazione che stiamo denunciando. Di certo diventa difficile per tutti ma soprattutto per le persone anziane che abitano il rione uscire in tranquillità al calar del sole. Buio pesto che impedisce le normali attività quotidiane. Avevamo già in passato resa nota la situazione attraverso interrogazioni consiliari sul decoro urbano, avevamo già in passato portato all’attenzione la presenza di ratti in paese. Di sicuro vista la situazione attuale nessun provvedimento è stato preso. Visto il degrado in cui Rione Cappella e tutto il centro storico versano, di sicuro le nostre preoccupazioni non sono quelle del Sindaco, preoccupato sempre di più ad aggiungere pennacchi al suo ruolo.
Vorremmo far capire ai cittadini che i diritti vanno difesi. Se un cittadino ha il dovere di pagare le tasse e di partecipare al benessere della collettività allo stesso modo ha il diritto di ricevere in cambio quei servizi per i quali è chiamato a pagare.
A Chiaravalle ormai da parte degli amministratori va di moda lavarsi le mani rispondendo: non ci sono soldi. Quando bisogna impegnare fondi pubblici per feste, viaggi e quant’altro la copertura in bilancio si trova e il tutto a discapito sempre e comunque del cittadino.
Vogliamo invitare i cittadini a chiedere conto di quanti soldi pubblici sono stati spesi dall’inizio del mandato dal Sindaco Donato ad oggi e quale utilità sociale per Chiaravalle è stata prodotta. Vorremmo si portassero all’attenzione le spese sostenute e le ricadute in termini di miglioramento della qualità di vita per i Chiaravallesi.
Purtroppo ad oggi l’ immagine del paese è racchiusa nelle foto che vi facciamo vedere e la sofferenza degli abitanti l’abbiamo percepita noi passeggiando insieme a loro per il centro storico. La percepiamo noi ogni qual volta ci indicano le strade impercorribili per le tante buche. O quando semplicemente trasmettono, perché la vivono, la sensazione di rassegnazione che non permette di guardare non solo al futuro positivamente ma neanche al presente».

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