C’è anche Chiaravalle Centrale tra i quaranta comuni che andranno a comporre l’assemblea della nuova Autorità idrica della Calabria (Aic). La città delle Preserre è stata eletta in seno all’authority che avrà funzioni direttive e di controllo su tutto il servizio idrico integrato regionale. Una presenza frutto di “un preciso accordo territoriale per rappresentare gli interessi di tutto il Basso Jonio catanzarese” ha commentato il sindaco, Mimmo Donato, che ha avuto dalla sua parte l’appoggio fondamentale, strategico e necessario, dei suoi omologhi di Soverato (Ernesto Alecci) e Davoli (Giuseppe Papaleo). Tre comuni che, in senso positivo, hanno fatto “cartello”, conquistando l’ambito posto di rappresentanza in assemblea. “L’Aic – ha spiegato il sindaco di Chiaravalle – prenderà il posto degli ambiti territoriali ottimali e si occuperà di sovrintendere tutto il sistema idrico, depurazione compresa. Il nostro ruolo, come sindaci eletti e membri dell’assemblea, sarà importante perché avremo modo di intervenire su tutte le funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio idrico integrato, nel rispetto delle determinazioni adottate dall’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico”. L’Autorità idrica della Calabria è stata istituita con Legge regionale 18 maggio 2017, n. 18 Disposizioni per l’organizzazione del servizio idrico integrato, pubblicata sul Burc n. 48 del 18 maggio 2017. E’ l’ente di governo dell’ambito territoriale ottimale per il servizio idrico integrato, nel territorio comprendente l’intera circoscrizione regionale. L’Aic è un ente pubblico, rappresentativo della Città metropolitana di Reggio Calabria e dei Comuni della Calabria, e effettua l’esercizio delle competenze spettanti agli enti locali in materia di gestione delle risorse idriche.

 

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