AMARONI – “FM” acronimo di femmina e maschio, femmina morta, onde a modulazione di frequenza. “FM” è anche il titolo dell’opera prima della compagnia “Teatro di MÜ”, prodotta dalla cooperativa teatrale “Edizione Straordinaria”, sotto la direzione artistica di Salvatore Emilio Corea, che è stata messa in scena ad Amaroni, nell’ambito dell’iniziativa culturale “E… state ad Amaroni”, per la quale il comune è stato ammesso a finanziamento dalla Regione Calabria  per gli interventi diretti a  valorizzare  il sistema dei beni culturali e rafforzare l’offerta culturale regionale. Liberamente tratto dal testo di Arcangelo Badolati,  “Io d’amore non muoio”, “FM” scritta da Franco Corapi,  interpretato da Vincenzo Lazzaro, Claudia Olivadese, che ne hanno curato anche la regia, e Laura Raimondi, con gli interventi sonori di Gianpaolo Negro, è stato un momento di teatro intenso e di grande pathos. Dialoghi originali drammatici sul tema del femminicidio che hanno letteralmente coinvolto la platea di spettatori presenti. Una platea attenta che con il suo silenzio sembrava “urlare” contro l’assioma “amore = possesso”, accompagnando gli attori nella loro struggente interpretazione. Originale anche il passaggio, tra un dialogo e l’altro, alla radio che manda in onda canzoni sull’amore  degli Stones, Pearl Jam, Alan Sorrenti, Ivano Fossati e altri, commentati  in chiave ironica dalla dj, proprio a sottolineare la contraddizione tra l’amore cantato, espressione di un’idea alta del sentimento, e l’amore malato o, meglio, il non amore, contestualizzato nelle storie di violenza raccontate dagli attori. E sul finire, scorrono lungo il display i nomi di tante donne vittime del femminicidio. «Questo appuntamento culturale, collocato proprio nel periodo di celebrazione della giornata internazionale della donna – affermano il sindaco Gino Ruggiero e gli altri amministratori amaronesi – voleva essere un attento momento di riflessione sul triste e dilagante fenomeno del femminicidio. E lo è stato grazie alla bravura degli attori, all’originalità dell’impianto dell’opera, ai dialoghi, alla scenografia, alla regia, alla direzione artistica. Teatro d’autore, teatro impegnato da proporre e riproporre, perché quest’opera prima, scritta proprio per l’iniziativa culturale di Amaroni, merita di essere ampiamente condivisa».

Carmela Commodaro

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