Resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale: queste le accuse con le quali è stato arrestato un giovane a Catanzaro, a seguito di quanto avvenuto nella serata di ieri all’interno di un bar nel quartiere marinaro. Il protagonista della vicenda – si legge in una nota della Questura – un giovane di nazionalità somala di 34 anni che, entrato in un bar, in compagnia di un altro extracomunitario, per consumare un aperitivo e una birra, dapprima cercava di evitare di pagare il conto per poi infastidire altri clienti presenti nel locale e facendo avance ad un giovane ragazzo. Sul posto sono intervenuti gli Agenti della Squadra Volante che, trovati i due extracomunitari ancora seduti ad un tavolo posto all’esterno del bar intenti a consumare vivande e bere birra, gli chiedevano di dichiarare le loro generalità. Uno dei due si rivolgeva ai poliziotti con toni e modi minacciosi proferendo frasi offensive e aggiungeva che non voleva essere disturbato mentre stava consumando il pasto. Si scagliava fisicamente contro i poliziotti che sono stati costretti a bloccare la sua reazione per evitare ulteriore degenerazione anche in tutela delle altre persone presenti nel bar. Per quanto accaduto l’uomo veniva accompagnato presso gli uffici di Polizia dove veniva identificato per A.N. cittadino somalo irregolarmente presente sul territorio nazionale. A causa della condotta tenuta da A.N, sussistendo flagranza di reato di resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale nell’esercizio delle proprie funzioni, veniva denunciato in stato di arresto alla competente Autorità Giudiziaria, con la richiesta di Nulla Osta all’espulsione. In attesa del rito per direttissima il magistrato di turno della Procura della Repubblica ha disposto che A.N. venisse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

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