Se la soluzione ad una vita d’insoddisfazioni soggiogata dalla forca della miseria fosse davvero di farla finita? No, niente di tragico, né di allarmistico. Il piangersi addosso, tipicamente meridionale, non risolve né aiuta a cambiare strada. Piuttosto girarla in commedia e riderci su guardandosi sul palcoscenico. Un gioco teatrale brillante la commedia “Quasi quasi m’ammazzo”, scritta da Giuseppe Vincenzi, scrittore e musicista cosentino emigrato a Parigi, che andrà in scena oggi, 2 febbraio, al teatro “Umberto Zanotti Bianco”, di Reggio Calabria, alle ore 21,00. Vincenzi getta l’occhio (e la penna) sulla sua terra con la lucidità dell’osservarla da lontano. Un fotografare, intriso di atmosfere nostalgiche, delineato da contorni netti e piumati, deliberatamente farseschi. Il cast: Alessandra Chiarello, Paolo Mauro, Ciccio Aiello, Stefania De Cola. Le musiche sono di Carlotta Proietti e Giuseppe Vincenzi, voci off Emilia Brandi e Marco Tiesi, scenografie di Achille Veltri, tecnico audio e luci Eros Leale; Il brano “Quasi quasi m’ammazzo” è suonato dalla O.M.O Omissis Mini Orchestra. ‘Quasi quasi m’ammazzo’ è il racconto divertente e surreale dell’ultima cena di un uomo, in un triste e isolato ristorante di una grande città dove non ci sono camerieri. Marco, il protagonista, è un piccolo imprenditore ormai sfinito dai debiti, decide di ritirare tutti i soldi che ha in banca, dando fondo ad ogni sua risorsa, e di lasciarli alla moglie per saldare tutti i debiti, dopodiché, secondo la logica dei tempi moderni, dovrebbe farla finita. Decide di riflettere sul da farsi: ‘Intanto mangio, e poi quasi quasi m’ammazzo’”. Questo spettacolo rientra nella sezione Sud (c’è già stata quella Nord ed in corso quella Centro Calabria) del progetto “Diteca”, Distribuzione teatro Sud Calabria, la cui direzione artistica è di Dante de Rose e Marco Silani. Il circuito “Diteca Sud” è gestito e organizzato dalla Compagnia Officine Jonike delle Arti, diretta da Maria Milasi. Sempre al “Zanotti Bianco” di Reggio, verranno portate in scena “Kabaret”, il 18 febbraio, della Compagnia Sybaris, e “Prove aperte di libero teatro”, il 25 marzo.

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