Nota stampa inerente alla conferenza stampa del Sindaco di Nocera Terinese avvocato Fernanda Gigliotti.. Riportando le testuali parole del sindaco ” il 12 gennaio in consiglio comunale 4 componenti della mia maggioranza in accordo con la minoranza, hanno bocciato un punto all’ordine del giorno da loro stessi già approvato e deliberato, sia in giunta che in consiglio , nello scorso mese di dicembre”. L’ avvocato Gigliotti esordisce con tali dichiarazioni precedute dall’evidente stato di dispiacere dovuto alla delusione di tali comportamenti degli appartenenti al suo schieramento che hanno condotto la signora sindaco a convocare la conferenza stampa nel pomeriggio di sabato scorso. Nocera paese non sta vivendo uno dei periodi migliori per quanto concerne la pubblica amministrazione, anzi, è probabile che mai sia stato vissuto un periodo talmente tanto travagliato all’interno della maggioranza medesima. Dunque, _con dati alla mano_ si espongono i dati ed i fatti, come l’ennesima ratifica dell’accordo trasversale tra il vicesindaco dottor Rino Rocca e la minoranza in seno al Consiglio, il cui obiettivo, ormai declinato all’unisono, è diretto a bloccare il processo di cambiamento in itinere a Nocera. Il _desiderio programmato poi_ dal progetto del sindaco, proteso ad un’azione di bonifica e riorganizzazione degli uffici così come dei servizi comunali, impedendo di fatto il blocco di una nuova stagione di lavori pubblici programmati indi immediatamente cantierabili (riqualificazione dei quartieri
Vivieri e Chianarella, realizzazione di marciapiedi antistanti alla Chiesa Maria Regina della Famiglia, completamento dell’urbanizzazione primaria del quartiere Pianeruzzo) è stato sviscerato con dovizia di particolari dal Sindaco Gigliotti. Gli atti di _ostruzionismo consiliare_ aggiuntisi ad altri attacchi scorretti e sleali che offendono la persona del sindaco di Nocera Terinese (sistematicamente in atto da un lungo periodo) hanno fatto si che l’oggetto della conferenza stampa del sabato dodici gennaio fosse corredato della nota aggiunta il 13 gennaio. La C. Stampa ai fini d’ informare la cittadinanza degli straordinari risultati amministrativi raggiunti dall’amministrazione comunale, tra i quali l’approvazione del primo bilancio riequilibrato, l’abbattimento dell’ecomostro, l’implementazione della differenziata, la ristrutturazione del depuratore consortile, l’ottenimento dei finanziamenti per l’isola ecologica, quelli per il sottopasso del Maris, l’impegno della Regione per la realizzazione delle opere per la difesa costiera etc. sono ora corredate dai chiarimenti, dovuti ai tanti cittadini attoniti e preoccupati, a causa del senso di alcuni comportamenti e delle gravi affermazioni di alcuni componenti della maggioranza che, con l’aiuto di alcuni dipendenti comunali, hanno di fatto deciso di non fare piu governare il sindaco Gigliotti. …(facendo saltare il servizio idrico ed RSU, bloccando l’ufficio tecnico, mettendo a repentaglio l’efficienza e l’efficacia della gestione amministrativa). Riporto così le testuali parole del Sindaco l’amarezza più grande è dovere assistere alla mortificazione e al sacrificio del mandato politico affidatoci dal popolo nocerese per difendere e consolidare rendite di posizione che nulla hanno a che fare con il bene comune. Per estremo senso di responsabilità, a ciò sollecitata da molti cittadini e dai componenti del gruppo de “Il Paese che Vogliamo”, ho rinviato di una settimana ogni mia personale decisione, offrendo in tal modo ai consiglieri, agli assessori, ai componenti e ai simpatizzanti del gruppo di Ripartiamo, l’opportunità di rivedere le irresponsabili posizioni assunte e di comunicare con chiarezza e lealtà se vogliono lavorare ancora nell’interesse del paese o se vogliono continuare a giocare con i teatrini di buratti e burattini, prestando il fianco ad altre operazioni “molto poco chiare”, assumendosi con ciò la responsabilità dell’ennesimo scioglimento anticipato del consiglio comunale.Dal mio canto, prima di ogni personale decisione, attendero’ un’altra settima ancora per favorire la ripresa del dialogo e dei lavori in favore del nostro paese il cui debito del dissesto ha ormai superato la più nera delle previsioni possibili, attestandosi ad oltre 40 milioni di euro di cui 22 milioni circa di debiti fuori bilancio, 7 milioni circa di contenzioso e 15 milioni di mutui già contatti dalle giunte precedenti tra i quali ben 5 milioni concessi dal decreto salva imprese, impiegato purtroppo non per pagare i fornitori di beni, lavori e servizi straordinari, ma prevalentemente per pagare ordinarie forniture idriche ed elettriche”. Situazione dunque, da pantano politico, ma in movimento, che che ci auguriamo risorga al meglio, nell’interesse della vita di un paese nonché, delle sue necessità.

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