“La nostra associazione – dice Mario Tursi Prato, presidente di “Giornalisti d’Azione” – è nata con uno scopo ben preciso: fare fatti, o, perlomeno, impegnarci a perseguire questo obiettivo. In Calabria ci sono oltre 3000 giornalisti, la stragrande maggioranza inoccupata o disoccupata. Molti, moltissimi sono ancora alla ricerca di un posto di lavoro. Certo, l’occupazione più naturale per un giornalista è quella del redattore in un’azienda editoriale, e, sia chiaro, non millantiamo la panacea della disoccupazione per i colleghi, ma, in attesa di poter esercitare il lavoro per cui si sono compiuti studi o per cui si è esercitata tanta pratica, poter trasmettere la propria esperienza, la propria conoscenza a dei ragazzi, a degli studenti può gratificare moralmente e, per quanto possibile, anche economicamente. Ed il successo dei nostri laboratori di giornalismo è la testimonianza che quando si fa associazionismo realmente, non a parole o coi convegni, i risultati si ottengono”. E martedì prossimo, 16 gennaio, nella sala “Quintieri” del teatro “Rendano” di Cosenza, i laboratori di giornalismo per l’anno scolastico 2017 / 2018, verranno inaugurati con una lectio magistralis tenuta da tre professionisti calabresi dell’informazione: Riccardo Giacoia, caposervizio della Tgr Calabria, Gianpiero Capecchi, operatore televisivo freelance che lavora da anni per Rai e Mediaset, Massimiliano De Lio, tecnico di montaggio della Tgr Calabria. Oggetto della lezione la realizzazione di un servizio giornalistico per la televisione. “I nostri studenti, e ne prevediamo oltre 200 alla ‘Quintieri’, martedì mattina, vedranno ed impareranno come si realizza un servizio televisivo. Coi laboratori – dice Tursi Prato – abbiamo cominciato lo scorso anno per la prima volta. Un esperimento testato in quattro scuole, una a Cosenza, due a Reggio Calabria, una a Bovalino. Un lavoro, quello svolto dai giornalisti d’azione, che è stato il positivo prodromo all’attivazione, quest’anno, dei laboratori in ben nove istituti scolastici di istruzione secondaria superiore. E che, presto, diventeranno molti di più. L’entusiasmo di studenti, dirigenti scolastici ed insegnanti che tocchiamo con mano in ogni nostra esperienza nelle scuole è la dimostrazione che stiamo lavorando bene”. I corsi di “Giornalisti d’Azione”, in alternanza scuola-lavoro, sono già attivi nelle seguenti scuole di Cosenza: istituto professionale “Da Vinci – Nitti” , istituto tecnico “Monaco”, licei scientifici “Fermi” e “Scorza” , istituto superiore “Marconi-Guarasci” (ispia Cosenza e Montalto Uffugo, e liceo scientifico di Rogliano), istituto “Todaro-Cosentino” di Rende, istituto “Erodoto di Thurii” di Cassano allo Jonio, lo scientifico “Metastasio” di Scalea; a Reggio Calabria laboratorio al liceo scientifico “Volta”. I laboratori di “Giornalisti d’Azione” sono realizzati anche per rispondere alla richiesta di alternanza scuola-lavoro avanzata dagli istituti scolastici. “Se siamo in grado di offrire alle scuole questa opportunità, lo dobbiamo – dice ancora il presidente dell’associazione calabrese di giornalisti – alla piena ed entusiasta partecipazione di tante strutture editoriali. Le emittenti televisive ‘Esperia Tv’, ‘Calabria News24’, ‘Telitalia’, ‘Telespazio Tv, ‘Telemia’, ‘Calabria Tv, ‘LAC’, ‘RTI Calabria’, ‘Telecassano’, ‘Telediamante’, ‘Tela A1 Corigliano’, ‘Rete 3 digiesse Praia’; le emittenti radiofoniche ‘Jonica Radio’, ‘Radio Sound’, ‘Antenna Bruzia’, ‘Primaradio’; il quotidiano cartaceo ‘La Provincia di Cosenza’; il web con ‘Mondo Radio Web’, ‘Media Terronia Tv’, ‘ilfattodicalabria.it’, ‘Immedialive’ e, tra breve, ‘allnewscalabria.it’. Sono già molti- continua Tursi Prato – i giornalisti d’azione impegnati lavorativamente in queste scuole ed altri ne impiegheremo a breve attivando anche nella altre cinque province calabresi laboratori nelle scuole. Tutto questo senza tralasciare gli altri obiettivi statutari della nostra associazione. Nel solco di quanto abbiamo già fatto nei nostri primi tre anni di vita (questo è il quarto, dr), attiveremo i nostri corsi gratuiti e, soprattutto, pratici per i giornalisti, corsi che porteremo nei capoluoghi di provincia. Devo confessare che faremo anche noi un po’ di “chiacchiere”, ma finalizzate a reale apprendimento e non lasciate svolazzare per l’aria, con gli incontri che organizzeremo nei prossimi mesi. A cominciare dalla deontologia professionale, con giornalisti autori di diverse pubblicazioni di quelle norme che, se seguite pedissequamente, (ri)darebbero dignità ad una professione sempre più ostaggio di una ricerca affannosa di click e di copie da vendere”.

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