Unificare le vertenze Trasversale delle Serre e statale 106. Se ne è discusso nel corso di un incontro svoltosi a Chiaravalle Centrale tra il presidente del Comitato “Trasversale delle Serre – 50 anni di sviluppo negato”, Francesco Pungitore, e Guerino Nisticò, figlio del compianto Franco, protagonista di tante battaglie per la rinascita infrastrutturale della fascia jonica. Proprio in questi giorni ricorre l’anniversario della scomparsa di Franco Nisticò, venuto a mancare subito dopo un accorato comizio a Reggio Calabria. Del suo impegno resta il grande esempio. Quello che ancora oggi ispira associazioni e comitati che lottano per affrancare i propri territori da condizioni di perenne marginalità. Su queste basi, Francesco Pungitore e Guerino Nisticò hanno individuato una serie di punti in comune per coniugare in una sola battaglia i due grandi temi della Trasversale e della 106. In entrambi i casi, del resto, è l’Anas l’interlocutore che non dà risposte. “Anzi, quando le dà chiede pure soldi” ironizza Pungitore, ricordando i costi di “ricerca” imputati all’accesso agli atti richiesto dal Comitato ben nove mesi fa per visionare carte e documenti della superstrada Jonio-Tirreno. “Questo è l’unico Paese al mondo nel quale il diritto alla trasparenza è a pagamento” sottolinea il presidente del sodalizio. Di tutti questi temi si parlerà, in ogni caso, il prossimo 20 dicembre, nel corso di una conferenza stampa che il Comitato sta organizzando con l’obiettivo di rendicontare la campagna “Un centesimo per l’Anas”: una provocatoria raccolta fondi finalizzata a rimborsare i 105 euro richiesti per il già citato accesso agli atti. “Dietro ogni centesimo raccolto, e sono tantissimi, c’è un cittadino che chiede rispetto, risposte e chiarezza per il mezzo secolo di attesa al quale è stato costretto e che ancora vede la Trasversale delle Serre svettare nell’elenco delle più costose incompiute nazionali”, conclude Pungitore.

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