Ci sarebbero due persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Paola nell’ambito delle indagini sull’incidente ferroviario dello scorso 6 dicembre verificatosi all’interno della galleria Santomarco. Una sarebbe il macchinista del convoglio, per imprudenza e imperizia nella conduzione, l’altra invece è un dirigente di Rfi per il quale si ipotizza il reato di disastro colposo. Inoltre sarebbero stati acquisiti alcuni documenti relativi agli ultimi interventi di manutenzione effettuati lungo la tratta Cosenza-Paola.

 

Rotaie ossidate e infiltrazioni d’acqua

Secondo quanto emerso dai primi rilievi, i binari presenterebbero danni diffusi dovuti alla ossidazione, mentre nel tunnel vi sarebbero copiose infiltrazioni d’acqua tali da rendere insicuro il passaggio dei treni. Dunque, secondo i primi accertamenti, la locomotiva sarebbe sviata per le pessime condizioni delle rotaie e della galleria. Nel momento dell’incidente il treno viaggiava ad una velocità di circa 130 chilometri orari, solo per un caso fortuito i vagoni non si sono ribaltati: poteva essere una strage.

 

 

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