Domani a Piazza San Giovanni in Laterano la Piazza che ricorda un luogo sacro quello che Pasolini definiva un Paese nel Paese Rappresentato dal popolo del Partito Comunista Italiano, la Triplice Sindacale manifesterà per ribadire il no ad ogni forma di Fascismo, dopo l’aggressione di sabato scorso alla sede Nazionale della Cgil di Corso Italia di gruppi identificati nel Movimento Forza Nuova di chiara Impronta Neo Fascista. La XII disposizione finale della Costituzione vieta la Ricostituzione del Partito Fascista a cui ha dato poi attuazione la cosiddetta legge Scelba che però come tutte le Normative che intervengono sulla regolamentazione della libertà di manifestare il proprio pensiero politico o sulla libertà di riunione, associazione o manifestazione per fini politici tende nel nostro paese ad avere un’interpretazione estensiva e non restrittiva proprio perché la nostra Costituzione nata dalla opposizione alla dottrina del Partito Unico fascista da cui tutto sottendeva, favorisce il massimo pluralismo democratico, tanto da non assicurare una peculiarità alla forma Partito che come stabilisce l’articolo 49 della Costituzione concorre insieme ad altre Forme organizzative a determinare la Politica Nazionale. Naturalmente dobbiamo sottolineare che la possibilità di manifestare deve avvenire in modo pacifico ed bandita qualsiasi forma di Violenza fisica o di aggressione, ma questo a prescindere dal Credo ideologico di Riferimento. Secondo la mia opinione , bisogna cercare di partire da una delle essenze principali del Dettato Costituzionale. La legge fondamentale nasce per limitare l’esercizio di qualsiasi potere prerogativa o libertà sia di chì fa parte dello Stato Apparato che di chi fa parte dello Stato Comunità sia come Singolo che come membro di una Comunità o Struttura Organizzata. La libertà di ognuno finisce o è limitata dove inizia la libertà dell’altro o degli altri, i rapporti di forza politica si determinano nell’urna garantendo alla minoranza o alle minoranze delle prerogative
peculiari che limitano appunto la forza di chi ha prevalso con il Voto libero e Democratico.
La nostra Costituzione è Antifascista, ma è contro ogni forma di totalitarismo o autoritarismo sia di stampo politico religioso o militare, quindi l’aggettivo Fascista deve essere inteso come contrarietà ad ogni Regime che mette a repentaglio le libertà Democratiche, in Italia queste libertà sono state soppresse dal Fascismo, oggi nel mondo sono soppresse tante Volte da Regimi che si rifanno per esempio ad un’interpretazione mistificante di testi sacri che Comunque rappresentano una forma di Fascismo. L’aggettivo democratico pervade il testo costituzionale l’Italia è una
Repubblica Democratica, le Forze dell’Ordine si rifanno allo Spirito Democratico, i Partiti Politici concorrono con metodo democratico a determinare la Politica Nazionale, la Forma di Stato Repubblicana non può essere oggetto di Revisione Costituzionale questo perché l’altra Forma di Stato quella Monarchica ed ereditaria e quindi non democratica, ecco perché non potrà mai più essere ripristinata attraverso almeno un processo democratico.
Ma la nostra Costituzione è talmente Democratica che stabilisce che la Sovranità appartiene al Popolo, ma questa si esercita nelle forme e nei limiti stabiliti dalla Costituzione che a sua volta limita l’eventuale Tirannia della maggioranza anche se democraticamente eletta, quindi a maggior Ragione sarà limitata quella autorità che non ha una legittimazione democratica, appunto un sistema di limiti e di contrappesi. L’errore di fondo e pensare che i Regimi Democratici siano sul rispetto delle Regole meno incisivi e intransigenti dei Regimi non Democratici, e proprio il contrario i Regimi non democratici sono arbitrari quelli Democratici sono invece articolati complessi ma anno in sé gli anticorpi per limitare i danni e autorigenerarsi.


Felice Caristo

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