La candidata del centrosinistra Amalia Bruni riconosce la sconfitta ma rivendica il lavoro svolto nel «mese della campagna elettorale» per le elezioni regionali calabresi. «Più di quello che è stato fatto, forse sarebbe stato difficile fare», ha commentato la ricercatrice che si dice preoccupata per l’astensionismo. «Auguri a Occhiuto e buon lavoro. Ci aspettiamo, comunque, che questo impegno lo assolvano in maniera importante – ha dichiarato Bruni – perché questa è una terra che ha bisogno di tutto. Noi faremo un’opposizione importante, costruita, ma, soprattutto, costruendo un rapporto tra la politica ed i territori perché l’affluenza al voto così bassa, che è drammaticamente la vera vittoria triste di questa terra, denuncia e denota come la politica è sempre stata staccata. La politica vera, quella che ascolta». A dirlo la candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria Amalia Bruni che le proiezioni indicano al secondo posto».

DIFFICILE FARE DI PIÙ
«Quindi – ha aggiunto – avremo assolutamente questo mandato, ce lo siamo dati da subito, di costruirlo esattamente per i prossimi cinque anni per andare vittoriosi tra cinque anni, non io, ma la coalizione. In questa campagna elettorale sicuramente è mancato anche un po’ più di tempo. È evidente. Avevo necessità di essere riconosciuta in un mondo completamente diverso, non è stato semplicissimo. Per cui devo dire che, tutto sommato, adesso devo vedere gli ulteriori risultati, personalmente, più di quello che è stato fatto, forse sarebbe stato difficile fare». «Certo, la vittoria l’accarezzavamo perché andando in giro si sentiva moltissimo questa voglia di cambiamento – ha ammesso –. Evidentemente come ho sempre detto, abituata a misurare i fenomeni, le persone che ti vengono vicine sono quelle che te lo esprimono, gli altri non vengono e tra quelli che non sono venuti c’erano quelli che votavano a destra ma, soprattutto, gli astenuti che è il problema su cui sempre torno».

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