Si è levato il sipario sul 1° Festival della Nocciola Bio di Calabria, evento promosso dal Comune di Torre di Ruggiero (Cz) e attuato dall’Associazione culturale nocciola biologica calabrese. Un evento finanziato dalla Regione con contributo di cui all’art. 65 della L.R. 13/1985 – DGR n.112 del 30 marzo 2021 – annualità 2021, patrocinato dall’Associazione nazionale “Città della Nocciola”, da Assotes (Associazione Professionale Operatori del Turismo Esperienziale), dall’Arsac (Azienda Regionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura in Calabria), dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali della Provincia di Catanzaro, dal Gal Serre Calabresi, dal Comune di Cardinale, dal Consorzio Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria. Si avvale della collaborazione dell’Istituto professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera di Soverato e di Casa Mastroianni A dare il via alla kermesse, la masterclass “Salute a tavola. I segreti della nocciola”, curata dall’agronomo Stefano Fiorentino, nel corso della quale si è parlato di effetti nutraceutici, dell’olio di nocciola e dell’impiego del mercato della cosmesi. «Uno scrigno di proprietà, racchiuse dal guscio di questo frutto», grazie alle vitamine minerali, quali potassio, magnesio, fosforo e calcio, acidi grassi essenziali, come l’acido oleico, che riducono il livello del colesterolo cattivo (Ldl), e aumentano il livello del colesterolo buono (Hdl), proteine, fibre ed antiossidanti. È tra i frutti più ricchi di vitamina E. Cento grammi di nocciole contengono circa l’86% del fabbisogno giornaliero di vitamina E da parte del nostro organismo, proteggono la pelle dagli effetti dannosi dei raggi ultravioletti e dall’invecchiamento. Contengono anche la vitamina B6, una sostanza essenziale per la sintesi della serotonina, della melatonina e dell’epinefrina, neurotrasmettitori del sistema nervoso. Elemento importante della dieta mediterranea, le nocciole sono una buona fonte di nutrienti, in una dieta bilanciata e sana. Rappresentano un elisir di lunga vita, essendo utili alla prevenzione di diverse malattie, in particolare a carico del sistema cardiovascolare e rafforzando muscoli e ossa. Contengono acido folico, utile alle donne in gravidanza. Oggetto della masterclass, ancora, le origini della nocciola, presente presso gli Egizi, i Greci e i Romani per i quali era simbolo di fecondità, e raffigurata negli affreschi di Ercolano e Pompei. Simbolo magico nelle tradizioni celtiche. Vanta proprietà anche nel campo della cosmesi: grazie al suo olio ad altra penetrabilità è efficace contro rughe e smagliature, astringente, tonificante, rigenerante, sebo-riequilibrante. Sulle origini storiche della nocciola in Calabria, legate ai Comuni di Cardinale e Torre di Ruggiero, si è soffermato il sindaco, Mario Barbieri, il quale ha manifestato anche la volontà come amministrazione di impiantare un noccioleto di 500 piante nei terreni comunali, per dare un segnale concreto alla comunità: credere nella forza di un prodotto che può creare lavoro. Al centro del suo intervento, inoltre, lo sviluppo convergente di due comuni, nel segno della coltura corilicola, che perseguono i soci del Consorzio Valorizzazione tutela Nocciola di Calabria. Una visione condivisa, dal sindaco di Cardinale e componente del Consiglio di amministrazione dell’Associazione Città della Nocciola, Danilo Staglianò che ha evidenziato il lavoro portato avanti dalla sua amministrazione comunale in questa direzione, anche con la previsione, nell’ambito del bando borghi della Regione Calabria, di realizzare un nocciolab per lo studio delle qualità nutraceutiche del prodotto. Il festival, prima uscita pubblica, con un evento, per l’Associazione culturale Nocciola Biologica Calabrese. Il presidente Domenico Martelli ha evidenziato come la kermesse voglia essere l’inizio di un percorso, un evento da riproporre ogni anno, in un’ottica di confronto e di crescita, per andare verso un prodotto sempre più di eccellenza. Ha ricordato la realtà della coltura della nocciola nella Valle dell’Ancinale, che negli anni ’70, produceva sino a 17 mila quintali annui. E a proposito della realtà corilicola del territorio, presente all’appuntamento anche il presidente del Consorzio Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria, Giuseppe Rotiroti, il quale ha evidenziato la volontà di voler fare affermare il marchio Bio, per la produzione che dodici produttori hanno intrapreso all’interno dello stesso consorzio e l’impegno profuso per poter arrivare, il più presto possibile, al marchio Igp. Ha coordinato l’evento la giornalista Maria Patrizia Sanzo.

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