Tra  poche ore ci sarà la Conferenza stampa di Mario Oliverio che probabilmente ufficializzerà la sua Candidatura alla Presidenza della Regione, con il rischio di frammentare un quadro politico a Sinistra caotico e incomprensibile, la saggezza politica di Mario Oliverio lo faccia desistere, non ascolti il richiamo delle Sirene di una strada che cerca di far prevalere la logica non del Contare ma del Contarsi. Indiscutibilmente ci sono delle Ragioni nel suo Risentimento col Partito Democratico Nazionale, ma Nenni insegnava che la Politica non  è il luogo dei Sentimenti, ma soprattutto non è quello dei Risentimenti. La Candidatura della Professoressa Amalia Bruni con la Presenza di Carlo Tanzi con il Sostegno del Già Presidente della Regione Agazio Loiero potrebbe rappresentare con l’apporto di Mario Oliverio e con l’alleanza organica con i Socialisti, pensiamo alla Candidatura sostenuta anche dal Pd dell’Avvocato Caruso come Primo cittadino di Cosenza, la possibilità al netto del Populismo non Calabrese rappresentato dal Sindaco di Napoli,  di creare un fronte progressista europeista e con il Contributo di Mario Oliverio autenticamente meridionalista. Per una Volta usciamo dal Correntismo che tanto danno ha prodotto, non guardiamo alle prossime elezioni Politiche è hai relativi equilibri territoriali e di Convenienza politica, mettendo sempre in controluce la Calabria che nel prossimo quinquennio avrà una mole di lavoro che richiede capacità ed esperienze e non solo innovazione e Velocità, caratteristiche tipiche di un’uomo come Mario Oliverio che conosce le divisioni, la complessità di una terra la Calabria che, senza riflettere l’affidiamo al duo Occhiuto Spirlì ossia all’egemonia culturale nella Regione più a Sud d’Europa a delle persone che dovranno inevitabilmente sacrificarla sugli altari di territori economicamente forti e produttivi. Da sempre Mario Oliverio si è impegnato per difendere il nostro territorio, oggi dia un Contributo ad una Scienziata che ama la Calabria, che ha visto e toccato la sofferenza che conosce la debolezza di un tessuto fragile quello calabrese, che la sua Storia e il suo operare ha cercato di rendere meno fragile. Certe scelte vanno prese da solo osservando i Calabresi e non le indubbiamente pesanti amarezze. E’ l’ora delle scelte importanti.

Felice Caristo

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