Si è concluso il progetto “Lettori Erranti: valigie di libri, patrimoni di storie, docenti in cammino”, dedicato ai docenti della scuola secondaria di primo grado, organizzato dall’Istituto Comprensivo di Squillace e dall’Associazione Terra di Mezzo di Vallefiorita, il cui progetto è risultato vincitore (unico in Calabria) del bando Cepell-Ministero della Cultura “Educare alla lettura 2019” assieme ad altri 10 in tutt’Italia. Un programma ricco e stimolante che, oltre a un articolato corso di formazione della durata di 40 ore in remoto, con webinar, workshop, laboratori di apprendimento cooperativo ha visto tutti la partecipazione entusiastica e appassionata della maggioranza dei partecipanti. Molti di loro si sono impegnati a realizzare registrazioni per il programma radiofonico Leggo per te trasmesso il giovedì pomeriggio da Radio Squillace. Hanno preparato videoregistrazioni per il canale youtube denominato, appunto, “Lettori erranti”. Hanno sperimentato nelle classi quanto appreso negli incontri di formazione. Hanno proposto la loro candidatura per l’Albo regionale delle Voci Erranti e quali Ambasciatori della Lettura. Durante il corso sono state redatte e pubblicate le bibliografie ragionate sui temi “Contagiati dalla ridarella” e “Contagiati dalla tremarella”, che rappresentano uno strumento di grande importanza per insegnanti e genitori perché contengono proposte di letture su due temi ritenuti particolarmente coinvolgenti per gli adolescenti: la paura da un lato e l’ironia, la comicità dall’altro. La vis comica e la vis dramatica come aspetti opposti ma complementari di uno stesso bisogno, ambedue funzionali all’elaborazione di un vissuto negativo. I partecipanti, provenienti da tutte le province calabresi e da altre regioni italiane (Lombardia, Piemonte, Lazio, Puglia, Sicilia), hanno espresso il loro apprezzamento sia nel questionario finale che in feedback rilasciati spontaneamente tramite messaggi, email, video. A tutti loro è stato rilasciato un attestato di frequenza e i docenti della secondaria di primo grado hanno ottenuto l’attestato valido per la formazione in servizio. Per quanto riguarda la trasmissione radiofonica “Leggo per te”, di cui oltre ai partecipanti sono stati protagonisti anche alunni e alunne, che hanno voluto cimentarsi in prove di lettura ad alta voce, alla domanda “Perché pensare alla radio nell’era digitale?”, Patrizia Fulciniti, responsabile della formazione ha risposto: «Perché abbiamo ritenuto che fosse il mezzo più adatto a condividere storie. La voce deve riuscire a contenere il gesto e renderlo visibile, deve riempirsi di spazio, distanza, emozioni e trasmetterle a chi ascolta. Il racconto radiofonico ci permette di concentrarci sui suoni che accendono la fantasia senza vincolarla a immagini precostituite. Inoltre la radio non mette in mostra il corpo, sottraendo così chi legge ai vincoli estetici dominanti, alla tirannia dell’apparire, e permettendo una maggiore libertà di espressione». Gianni Paone, presidente dell’associazione Terra di Mezzo, appare visibilmente soddisfatto dagli esiti del progetto e sottolinea «l’entusiasmo, la frequenza appassionata, il livello alto di interazione dei partecipanti». Afferma che il proposito è quello di «sostenere lo sviluppo professionale degli insegnanti e di porre le basi per creare presidi permanenti, al fine di costruire una rete territoriale che coinvolga attivamente e connetta i diversi partecipanti: insegnanti, bibliotecari, librai, associazioni e singoli professionisti. Per questo è stato stilato e diffuso una sorta di Manifesto che è stato inviato a vari soggetti tra i quali la Regione Calabria e l’Ufficio Scolastico regionale, per siglare insieme un accordo per la promozione della lettura in Calabria. Ci rammarica non aver ricevuto dal mese di aprile ad oggi alcun riscontro, alla nostra richiesta, da parte della Regione Calabria e dell’Ufficio Scolastico Regionale, nonostante la Calabria sia ultima in classifica nei test di lettura e comprensione. Per l’immediato ci proponiamo di predisporre un percorso di disseminazione dei risultati con l’obiettivo di strutturare ed estendere una Rete regionale per la lettura e costituire l’albo delle lettrici e dei lettori (l’Albo delle voci erranti) nella cui realizzazione gli stessi partecipanti sono coinvolti, con i risultati che verranno presentati all’inizio del prossimo anno scolastico».

Carmela Commodaro

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