Estate uguale disagi idrici per la popolazione. È una storia che si ripete. Dopo gli ammonimenti per un più razionale uso della risorsa idrica e dopo essere intervenuto su tutti i guasti e le perdite, però, il sindaco di Squillace ha dovuto constatare che «l’insufficiente portata è prevalentemente dovuta alla società partecipata dalla Regione Calabria, So.ri.Cal, che non risponde alle esigenze del considerevole aumento della popolazione delle località rivierasche». È un’aperta denuncia quella che fa il sindaco di Squillace Pasquale Muccari direttamente dal suo profilo social. «A tal proposito – aggiunge – una confortante conversazione l’ho avuta con la collega sindaco di Borgia Elisa Sacco, la quale denuncia le stesse criticità che si registrano a Squillace». Oggi Muccari ha mosso vibrate proteste ai responsabili di zona, che dal canto loro assicurano un aumento della portata pari a due litri al secondo in più e forse, nella giornata di domani, si potrà avere qualche piccolo beneficio. «Ho letto – rimarca Muccari – le giuste proteste di molti sui social che recepisco sul piano dialettico, ma che censuro sul piano politico, poiché certe accuse non possono essere indirizzate ai sindaci, avamposto dello Stato, istituzione più prossima al cittadino, bensì alla latitanza di chi aveva il dovere a livello regionale di affrontare e risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico, utilizzando So.Ri.Cal come carrozzone clientelare e consigli di amministrazione strapagati». Il sindaco Muccari conclude con una promessa solenne: «anche alla soglia dello sfinimento, non abbandonerò la barca e pure senza impiegati e vigili urbani a causa del dissesto, lavorerò 24 ore su 24».

Carmela Commodaro

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