Il governo ha dato parere contrario ad un ordine del giorno proposto dal deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro insieme ai colleghi Carmela Bucalo e Marcello Gemmato, nell’ambito del dibattito sulla governance del Pnrr, che puntava ad impegnare l’esecutivo ad estendere le disposizioni che prevedono misure semplificate in materia di appalti, servizi e forniture, relativi all’acquisizione di beni e servizi e all’affidamento di lavori, anche di manutenzione, agli enti ed aziende del Servizio sanitario della Regione Calabria.  Per Wanda Ferro “è, purtroppo, nota e cristallizzata la grave situazione in cui versa da tempo la sanità calabrese, che richiede un immediato cambio di passo con risposte concrete. Nonostante oltre dieci anni di commissariamento e un risultato fallimentare, anche nella gestione dell’emergenza sanitaria da Covid-19, il regime straordinario di amministrazione della sanità regionale ha, infatti, registrato una drastica riduzione dei livelli di assistenza e un aggravamento della voragine del debito sanitario. Secondo Wanda Ferro “la sanità calabrese necessita oggi più che mai  di una gestione snella delle procedure, che le consenta di rimettersi al pari con i livelli di prestazione del servizio pubblico sanitario nazionale, al fine di poter arrivare all’appuntamento con il Pnrr non svantaggiata e di poter trovare nei fondi europei l’occasione decisiva per un rilancio economico e sociale della regione”.

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