“Grazie all’ennesima operazione della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinata dalla Procura di Lamezia Terme diretta dal procuratore  Salvatore Curcio,  è stato possibile  alcuni giorni fa scovare e denunciare 469 stranieri che, dichiarando il falso, erano riusciti ad ottenere indebitamente il reddito di cittadinanza, sottraendo ai cittadini bisognosi cifre per 2 milioni di euro che oggi, si presume, saranno difficilmente recuperabili dallo Stato. L’ennesima prova che il reddito di cittadinanza, oltre ad essersi rivelato un clamoroso insuccesso per la percentuale irrisoria di beneficiari che ha trovato un nuovo lavoro, si è dimostrato anche un regalo per criminali, mafiosi, spacciatori, terroristi, delinquenti abituali e truffatori”. E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che ha rivolto una interrogazione ai ministri del Lavoro e dell’Economia, per chiedere “cosa non ha funzionato nel sistema dei controlli preventivi e quanti siano i casi accertati di indebita percezione del reddito di cittadinanza”. Nell’interrogazione Wanda Ferro ricorda come in Calabria sono già stati scoperti a percepire indebitamente il reddito di cittadinanza quasi 150 tra boss e gregari delle maggiori cosche di ‘ndrangheta. Nelle cronache degli ultimi tempi, tra i casi di beneficiari di reddito di cittadinanza senza averne diritto, si annoverano persone arrestate per detenzione di esplosivi, narcotrafficanti, evasori totali, parcheggiatori abusivi, svaligiatori di appartamenti, rom dediti ai furti, rapinatori”. Wanda Ferro chiede quindi al governo “quali iniziative di competenza intenda adottare per introdurre idonei correttivi, e quali sono i dati aggiornati in merito al reddito di cittadinanza, con particolare riferimento al numero delle offerte di lavoro e di quelle andate a buon fine”.

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