Sulla protesta dei tirocinanti al Comune di Squillace, dove le 13 unità assegnate sono in “presenza passiva” e in forte agitazione, interviene anche il sindaco Pasquale Muccari. Stamane, il primo cittadino ha scritto al prefetto di Catanzaro, al presidente della Regione al presidente dell’Anci e al Ministero del Lavoro, segnalando la “gravissima situazione del Comune che da più di una settimana vede in agitazione i tirocinanti”. «Queste unità – specifica il sindaco – svolgono lavoro di supporto, ormai divenuto indispensabile, a tutti gli uffici e ai servizi erogati dall’ente». Squillace è un comune di circa 4000 abitanti, con un’estensione del territorio che comprende anche la zona a mare e con un organico che nel corso di pochi anni è passato da più di 45 unità agli attuali 5 dipendenti. «Lo stato di ente dissestato – sottolinea Muccari – non ha consentito l’espletamento dei vari concorsi perché il fondo per la spesa del personale è stato impegnato al ripiano del dissesto. L’attività prestata dai tirocinanti è divenuta nel corso del tempo l’unica risorsa per l’espletamento di tutte le attività amministrative dovute». Nell’esprimere la massima solidarietà ai “lavoratori anomali” costretti allo sciopero, Muccari auspica una pronta soluzione del problema sia pure in maniera transitoria per evitare gravi disservizi ai cittadini.

Carmela Commodaro

Indietro