Iniziativa in collaborazione con la libreria “Non ci resta che leggere” di Soverato e con la “Biblioteca delle Donne” di Soverato.

L’Exotica, il nuovo Lounge Club di Soverato in Via Aldo Moro (Ex Fata Morgana) incontra la cultura e la letteratura. Dalla collaborazione con la libreria indipendente “Non ci resta che leggere” di Soverato e con la “Biblioteca delle Donne di Soverato” nascono gli AperiReading, aperitivi letterari e incontri culturali in cui si discute di libri immersi nell’elegante salotto verde dalle suggestioni esotiche con la possibilità di gustare proposte food e drink ad hoc. Primo appuntamento martedì 22 Giugno ore 18:30 con la presentazione del libro “Un’amicizia” di Silvia Avallone, introduce Lilly Rosso. “Un’amicizia” (Rizzoli, 2020) è l’ultimo romanzo della scrittrice italiana, già vincitrice del premio Campiello 2010 con il suo libro d’esordio “Acciaio”. Al centro della narrazione due amiche Elisa e Beatrice, diverse, ma complementari, che si troveranno a dover condividere gioie e dolori, separazioni e riavvicinamenti e che, soprattutto, dovranno imparare a proprie spese cosa voglia dire lasciarsi alle spalle un’età spensierata, quella dell’adolescenza, per vedersi donne adulte alle prese con una vita che forse non le rispecchia appieno. Questo romanzo abbraccia ogni tipo di generazione e ci consegna le chiavi del nostro tempo. Martedì 29 Giugno ore 18:30 in programma il reading sull’ecofemminismo “La nostra casa è in fiamme”, introduce Paola Nucciarelli, presidente della Biblioteca delle Donne di Soverato, legge Francesca Labonia. Le attività delle donne volte a creare, nutrire, custodire la vita non sono separate dalle funzioni della Natura, ma si pongono consapevolmente con la natura in un rapporto di cooperazione e di interrelazione. Lo sfruttamento, la manipolazione massiccia dei loro corpi condurrebbe alla morte di entrambe e con esse dell’umanità intera. Nel 1962 Rachael Carson, biologa americana, nel saggio “Primavera silenziosa” denunciava le conseguenze letali sulla vita umana e animale degli insetticidi e di altri elisir “di morte” e ricordava la maggiore vulnerabilità delle donne e dei bambini all’inquinamento. Il suo amore per la natura spinse la Carson a muovere una critica radicale alla scienza la cui sete di dominio sulla natura stava distruggendo la vita del pianeta. Gettava così i semi del moderno movimento ecologista e anticipava le istanze della filosofia etica dell’ecofemminismo che ispirò numerose opere e movimenti femministi, pacifisti, animalisti, ambientalisti a partire dagli anni Settanta. In quegli anni la natura divenne questione femminista. Si andò progressivamente affermando la consapevolezza che l’ideologia che giustifica l’oppressione in base alla razza, alle classi, al genere è la stessa che sancisce il dominio sulla natura. Vandana Shiva, l’attivista politica e ambientalista indiana, nell’introduzione al suo libro del 1988 “Terra madre – sopravvivere allo sviluppo” ci metteva già in guardia sulla natura che stava morendo e metteva in luce coloro che si battevano per sostenere e conservare la vita contro il modello patriarcale di sviluppo: le donne indiane. Quel che conta è iniziare subito il lavoro. Perché, come dice Greta Thunberg, da qualche anno, <<non possiamo risolvere un’emergenza senza trattarla da emergenza>>. Verranno letti brani da: “Primavera silenziosa” di Rachel Carson, “Terra Madre” di Vandana Shiva, “La nostra casa è in fiamme” di Greta Thunberg e “Il Mondo in fiamme” di Naomi Klein. Ultimo appuntamento martedì 06 Luglio ore 18:30 con “Parole da bere”, un’originale degustazione di drink letterari abbinati ad alcuni grandi classici della letteratura ed ai loro autori e autrici, da accompagnare a proposte food ad hoc per un aperitivo originale ed esclusivo. Il legame tra letteratura e drink è molto stretto: sono centinaia gli scrittori famosi, ma anche diverse scrittrici, che hanno dedicato ai drink qualche riga di un loro capolavoro, cimentandosi nella descrizione di un cocktail, di un vino o di un liquore. Spesso gli scrittori fanno bere ai loro personaggi i drink che loro stessi amano, portando un po’ di sé nel romanzo, senza eccedere nell’autobiografia. Insomma spesso, inconsapevolmente, quando sorseggiamo un cocktail, degustiamo un vino o alziamo una flûte di champagne stiamo facendo anche una citazione letteraria. La libreria “Non ci resta che leggere”, gestita dalle appassionate titolari Maria Grazia Posca ed Eleonora Fossella, nasce nel marzo del 2013 con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento in campo culturale. Il progetto è quello di rivitalizzare il “concept” delle vecchie librerie di quartiere: spazi piccoli, ma accoglienti e un libraio pronto ad ascoltare le esigenze di ogni cliente e, se necessario, a consigliarlo. Una realtà nella quale, grazie al contatto diretto e all’utilizzo dei mezzi di comunicazione vecchi e nuovi, i lettori non si sentono dei “consumatori” da supermarket del libro, ma delle persone rispettate e valorizzate nei propri gusti culturali e nella propria identità. La “Biblioteca delle Donne di Soverato”, ubicata nel Palazzo di Città, è un luogo di relazioni e comunicazione tra donne che si riconoscono nel pensiero della differenza sessuale e che si sono autoproposte per assumere la responsabilità di un progetto che trasformasse in azione la politica delle donne. Si tratta di una biblioteca pubblica, specialistica di opere scritte dalle donne su varie tematiche: letteratura e poesia, narrativa, religione, antropologia, arte, politica, filosofia, psicologia, diritto, biografie e testimonianze, storia, sociologia, economia. Prende avvio una collaborazione importante per Exotica, con due realtà sempre attive e tese alla divulgazione della cultura in forme anche meno convenzionali.

L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito, per informazioni 0967 620921 – 327 0039350.

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