Un vero gioiello incastonato nella splendida Costa Viola. E’ la Chiesa dello Spirito Santo a Marina Grande di Scilla dove i ragazzi delle classi III e V del Liceo Artistico Statale “Mattia Preti-Alfonso Frangipane” di Reggio Calabria, dell’indirizzo “Design dell’Arredamento e Legno”, stanno effettuando per i PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) interventi di conservazione e restauro sugli arredi e opere lignee, guidati dai professori Salvatore Palmeri e Maria Calarco, come tutor interni, come tutor esterno la dottoressa Maria Cristina Schiavone.
Nei giorni scorsi, la senatrice Bianca Laura Granato ha visitato la chiesa, accompagnata dal dottor Rocco Panuccio, conoscitore profondo delle chiese di Scilla. “Abbiamo trovato una chiesa ricca di arredi marmorei e lignei di pregio in precario stato di conservazione, sopravvissuti a due eventi sismici importanti (terremoto del 1783 e del 1908). Mi hanno colpito, oltre al coro in noce calabrese della confraternita dello Spirito Santo, anche le numerose statue lignee alcune delle quali molto ammalorate. – afferma la senatrice Granato -. La dottoressa Maria Cristina Schiavone, restauratrice, non si limitava a soprintendere ai lavori da tutor esterno, ma lavorava affianco agli alunni, intenti ad una diligente opera di pulitura dei legni dagli strati di gommalacca ossidata”.
Nella Chiesa è presente anche una “bara comune”: un sarcofago ligneo riccamente decorato e laccato (anche se bisognoso di restauro) in cui, prima dell’estensione dell’editto di Saint Cloud, che pose il divieto di sepoltura nelle chiese, venivano collocate le salme per il funerale, per poi venirne tolte per essere trasportate nella sottostante cripta dotata di “colatoio”.
A partecipare alla visita anche un liutaio di fama internazionale che opera nello stesso borgo di Marina Grande di Scilla, Sergio Pugliesi, proprietario della bottega “OLIVER Guitar Lab” che produce strumenti a corda di tutte le epoche e tradizioni. Tra le sue opere più originali, c’è l’affinamento e la modifica della “chitarra battente” calabrese, uno strumento originariamente povero e non raffinato, che lui ha riadattato magistralmente per conferirgli versatilità nell’impiego nell’ambito di più generi musicali. “Un autentico genio nel suo campo, letteralmente innamorato del suo lavoro con una clientela internazionale che aggiunge attrattività e fascino ad un luogo già bellissimo.
“Scilla, un autentico paradiso in terra, come tante, troppe realtà del nostro meraviglioso territorio, ha subito un commissariamento per infiltrazioni mafiose e ha perso molti treni importanti nella programmazione europea 2014-20. Un dramma comune a molte realtà della Calabria, che deperiscono, si spopolano e muoiono mentre i soldi europei tornano indietro e quelli del Fondo Sviluppo e Coesione (che spetterebbero per l’80% al sud) non vengono proprio nemmeno richiesti – conclude la senatrice Granato -. I soldi ci sarebbero ma non ci sono amministratori capaci di captarli e spenderli per lo sviluppo del territorio. Soffriamo inesorabilmente la permanenza al potere di una classe politica arcaica che lavora solo per fare clienti, confidando per auto preservarsi, nella sfiducia dei più e quindi nell’astensionismo. Un sentito grazie al prof. Salvatore Palmeri per avermi invitata a confrontarmi con una realtà fatta di impegno quotidiano disinteressato e passione autentica”.

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