Un centro di studi e ricerche sulla “Prima Italia”. È stato istituito ufficialmente a Squillace con delibera di giunta municipale. Lo ha deciso l’amministrazione locale, presieduta dal sindaco Pasquale Muccari, su proposta dell’assessore alla programmazione e al turismo Franco Caccia. A fondamento della decisione dell’esecutivo comunale, il fatto che la città di Squillace affonda le sue origini nel periodo storico in cui, nell’istmo di Squillace e Lamezia, re Italo contribuì a migliorare la qualità della vita delle popolazioni enotrie, allora residenti, che da lui presero il nome di Itali. Nacque così quella che alcuni storici greci chiamarono “Prima Italia”, per indicare il nucleo originario dell’Italia, nome che in seguito si estese all’intera penisola. Gli studiosi di professione hanno lasciato un vuoto di conoscenza su un periodo e su un lembo di terra che, nonostante le ridotte dimensioni, ha avuto un impatto decisivo nella creazione di un’etica italica riconosciuta come superiore da personaggi come Pitagora e Aristotele, i quali hanno messo in luce le forme di vita sociale ed economica all’avanguardia in quel periodo. Gli amministratori squillacesi precisano, inoltre che «la riscoperta e la valorizzazione dell’identità come anche delle nostre radici rappresentano i pilastri dell’azione di promozione culturale e turistica di Squillace, portata avanti dall’attuale amministrazione comunale, che intende favorire la creazione delle migliori condizioni per avviare un nuovo e coinvolgente lavoro di ricerca e di studio sulla storia antica di Squillace e del suo comprensorio, attraverso l’istituzione di un “Centro studi e ricerche sulla Prima Italia”. L’amministrazione ha ottenuto la disponibilità del professore Armin Wolf, storico e docente dell’Università tedesca di Heilderberg, autore di diversi testi, anche sulla storia della Calabria, a collaborare in qualità di presidente onorario del Centro studi; e la disponibilità del dottore Salvatore Mongiardo, affermato manager nel settore turistico, profondo conoscitore della storia antica di Squillace e del suo comprensorio, autore di diverse pubblicazioni su temi storici, scolarca della “Nuova Scuola Pitagorica”, il quale accompagnerà il Comune di Squillce nel percorso di istituzione e crescita del Centro studi con il ruolo di direttore scientifico. La sede provvisoria del “Centro Studi e ricerche sulla Prima Italia” è stata individuata nei locali della “Casa delle Culture” di Squillace.
Carmela Commodaro

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