Papa Francesco è entrato in processione nella Basilica di San Pietro dove, nella IV Domenica di Pasqua, 58/a Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, presiede la messa nel corso della quale conferisce l’Ordinazione sacerdotale a nove diaconi, di cui sei provenienti dal Pontificio Seminario Romano Maggiore, due dal Collegio Diocesano Redemptoris Mater e uno dal Seminario della Madonna del Divino Amore. I nuovi sacerdoti per la diocesi di Roma sono sei italiani (Salvatore Marco Montone, 32/enne calabrese; Manuel Secci, 26/enne romano; Salvatore Lucchesi, siciliano di 43 anni; Giorgio De Iuri, brindisino di 29 anni; Riccardo Cendamo, quarantenne romano; Samuel Piermarini, 28 anni, romano), un romeno (Georg Marius Bogdan), un colombiano (Diego Armando Barrera Parra) e un brasiliano (Mateus Henrique Ataide Da Cruz). Salvatore Marco Montone, 32 anni, si era trasferito a Roma per gli studi universitari. Per lui sono state particolarmente importanti le esperienze di servizio con la Caritas diocesana: “Ho sperimentato davvero quella ‘chiesa ospedale da campo’ di cui ci parla Papa Francesco”. Pur nelle restrizioni di accesso in Basilica per le norme anti-pandemia, la cerimonia non si svolge più all’Altare della Cattedra, come avvenuto in tutto l’ultimo anno, ma all’Altare centrale, quello “della Confessione”. Nella navata, alcune centinaia di fedeli: tutti indossano la mascherina, compresi i nove ordinandi, in prima fila, in tunica bianca. Concelebrano con il Papa il card. Angelo De Donatis, vicario generale per la Diocesi di Roma; mons. Gianpiero Palmieri, vicegerente di Roma; alcuni cardinali, i vescovi ausiliari; i superiori dei Seminari interessati e i parroci degli ordinandi. L’omelia che il Pontefice pronuncerà nel corso della celebrazione è nella sostanza l’omelia prevista nel Rituale per l’Ordinazione dei Presbiteri.

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