Un albero per il futuro. Nasce il bosco diffuso, iniziativa triennalerivolta alle scuole e promossa dal Comando per la Tutela della Biodiversitàe dei Parchi dell’Arma dei Carabinieri.  Dar vita ad un bosco diffuso è l’obiettivo dell’iniziativa “Un albero per ilfuturo” promossa dal Comando per la Tutela della Biodiversità e dei Parchidell’Arma dei Carabinieri.Si tratta di un progetto triennale che mira ad avvicinare le nuovegenerazioni al patrimonio naturale esistente ed ai valori dieco-sostenibilità verso una maggiore qualità ambientale a vantaggio dellasalute dell’uomo.Il progetto propone alle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado dimettere a dimora delle piantine in un luogo aperto alla pubblica fruizioneallo scopo di creare un bosco diffuso.Le piante vengono prodotte nei due Centri Nazionali Biodiversità deiCarabinieri di Peri di Dolcé (Verona) e di Pieve Santo Stefano (Arezzo) esono distribuite alle scuole dai 28 Reparti Carabinieri Biodiversitàpresenti sul territorio nazionale.Il Progetto ambientale, della durata di tre anni, è partito nel mese diottobre del 2020 e la prima fornitura di piante ha avuto inizio nel mese dimarzo 2021.Il Reparto Carabinieri Biodiversità di Catanzaro ha coinvolto circa 100scuole delle province di Catanzaro, Crotone e zona sud di Cosenza eproseguirà nei prossimi mesi donando circa 1.200 piante.Le piante donate sono selezionate in base all’area geografica efitoclimatica del luogo a cui sono destinate per garantire un inserimentoarmonioso nel territorio.Le piante autoctone donate saranno messe a dimora a cura delle scuolecoinvolgendo associazioni di volontariato e Amministrazioni locali. Glialunni avranno il compito di continuare ad occuparsi delle piante seguendolenelle varie fasi di crescita.Il risultato sarà un enorme bosco diffuso a cui, pianta dopo pianta,ciascuna scuola darà vita e che potrà essere monitorato grazie ad unaapplicazione per smartphone creata dall’Università della Tuscia (Viterbo).Dopo aver geolocalizzato le piante messe a dimora, grazie all’App i ragazzipotranno avere informazioni sul quadro complessivo nazionale del boscodiffuso e rendersi conto del risparmio in anidride carbonica che il loroalbero avrà comportato nell’atmosfera in relazione al suo accrescimento.La nascita del bosco diffuso ha un valore che va ben oltre la messa a dimoradelle piante avendo anche una valenza simbolica per i ragazzi.I ragazzi, prendendosi attivamente cura negli anni del bosco, si sentirannoutili a livello ambientale grazie all’assorbimento dell’anidride carbonicaatmosferica operata dal loro albero.A completamento del progetto è prevista la realizzazione di visite guidateda parte del personale del Comando Carabinieri Tutela Biodiversità nelleRiserve Naturali e nelle Foreste Demaniali protette amministrate dal Repartodi specialità dell’Arma, entrando a contatto diretto con gli habitat piùvicini a dove vivono e che spesso non conoscono.Nell’ambito della progettualità suddetta, nei giorni scorsi, personale delReparto Carabinieri Biodiversità di Catanzaro e quello della CompagniaCarabinieri di Catanzaro, presso l’Istituto Complessivo “Giuseppe Guzzo” inTiriolo ha svolto una videoconferenza con le classi quinte della scuolaprimaria e secondaria di primo grado per complessivi 250 alunni. Nellacircostanza, sono stati consegnati e messi a dimora 20 piante selezionatesecondo i criteri sopra illustrati.

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