“Sto seguendo con molta attenzione la vicenda della vaccinazione anti Covid a Reggio Calabria. È inaccettabile e gravissimo, soprattutto in tempi di recrudescenza della pandemia, che persone di 80 anni e più debbano sopportare lunghe ed estenuanti file, rischiare assembramenti, restare esposte per ore al freddo, pur di guadagnarsi un posto in lista per vaccinarsi. C’è stato tutto il tempo per organizzare una campagna vaccinale che fosse ordinata e puntuale e che non si trasformasse in una lotta alla sopravvivenza. In questo stato di disorganizzazione generale a farne le spese sono le persone più anziane, molte delle quali con difficoltà motorie e con patologie che renderebbero necessaria la somministrazione del vaccino direttamente a casa. È inconcepibile che il sistema delle prenotazioni sia assente al punto che per essere vaccinati occorre presentarsi alle prime ore del mattino e appuntare il proprio nome su un semplice foglio di carta lasciato su una seggiola. La mia solidarietà va anche agli operatori medici, agli e alle assistenti, a volontari e volontarie che danno il massimo in una situazione così complessa, ai medici di base che con attenzione seguono le persone che hanno in cura e che hanno seguito le indicazioni date dagli organi responsabili delle procedure vaccinali.
Abbiamo il dovere di pretendere fin da subito un’organizzazione chiara, semplice, funzionale. Seguo molto da vicino tutto ciò che accade, tramite il lavoro de La Strada e demA Calabria, che sono quotidianamente al fianco delle persone in attesa. Con loro condivido l’angoscia e la frustrazione delle tante persone che in questi giorni sono state sottoposte a una prova estenuante pur di vaccinarsi.
Al presidente f.f. della Regione Calabria e soggetto attuatore per le misure di contrasto al covid19, ai vertici dell’ASP di Reggio Calabria chiedo che si provveda:
– all’Elaborazione di un sistema di prenotazioni che, sul modello del Cup, riceva le richieste e fissi gli appuntamenti ad un orario preciso, in modo che non si verifichino assembramenti. Al momento l’assenza di un sistema di prenotazioni è sicuramente la criticità principale.
– all’apertura di più centri vaccinali sul territorio cittadino; attualmente le postazioni per la somministrazione del vaccino sono solo cinque, numero assolutamente insufficiente per garantire che la campagna di vaccinazione si concluda in tempi ragionevoli;
– all’ampliamento della platea delle persone impiegate nella somministrazione dei vaccini. In base all’accordo stipulato tra la Regione Calabria e i sindacati dei medici, i medici di medicina generale possono, su base volontaria, essere impiegati nella somministrazione del vaccino anticovid;
– a fornire precise e puntuali indicazioni alle persone disabili, inferme o in condizioni precarie di salute, che attendono la somministrazione domiciliare del vaccino.
Continuerò a seguire da vicino la situazione, sperando di poter registrare a breve dei miglioramenti significativi. Nel frattempo, ribadisco l’assoluto carattere di urgenza delle misure su elencate.”conclude de Magistris

Indietro