L’obiettivo è quello di raccontare alle lontane scuole sovietiche il territorio calabrese con le sue usanze, le sue tradizioni, la sua storia, la sua cultura, la sua gente e con le sue caratteristiche fisiche e climatiche. L’istituto comprensivo “Mario Squillace” di Montepaone ha aderito con entusiasmo al “Progetto Russia”, in rapporto di partenariato con diversi istituti italiani. Nei giorni scorsi, in videoconferenza con diverse scuole italiane e russe, l’istituto di Montepaone è stato il protagonista dell’appuntamento e ha mostrato, nei tempi previsti, uno squarcio di Calabria. La dirigente scolastica Anna Alfeo ha ringraziato le altre scuole per la presenza e l’attenzione, non nascondendo l’emozione e l’entusiasmo per essere con il proprio istituto parte di questo straordinario progetto che dura dal 2002. Il viaggio alla scoperta della terra bruzia è stato affidato ad alcuni alunni delle classi I B e I E, che hanno commentato i video proposti, iniziando da Scilla, ridente cittadina sul Tirreno che vanta, oltre ad una bellezza senza tempo, un’antica leggenda che risale ai tempi di Ulisse, quando Scilla fu trasformata da ninfa a mostro marino e divenne una minaccia per i naviganti (così gli antichi giustificavano l’eccessiva animosità del mare e del vento). Si è poi passati a raccontare la città di Crotone e i resti della colonia greca che ancora permangono nel tratto di Capocolonna. I ragazzi, infine, hanno raccontato attraverso immagini e parole quel tratto del Golfo di Squillace che va da Copanello di Stalettì fino a Soverato, mostrando l’azzurro del mare che brilla dei riflessi del sole e le spiagge e gli scogli e le suggestive insenature, che danno alla costa calabra un aspetto incantevole e vario. L’incontro si è concluso con un video sui Certosini di Serra San Bruno, sulla loro clausura e sul significato della loro solitudine e del loro silenzio. Il video è stato spiegato dal professore Peppino Scalzo, docente dell’istituto. L’incontro è stato allietato dal suono di alcune tarantelle calabresi, suonate da alcuni alunni della classe III E. L’organizzazione dell’evento ha visto la collaborazione di diversi docenti dell’istituto, tra cui i professori Roberto Cossari, Francesca Procopio, Berenice Gullà, Francesco Treccozzi e la signora Tatiana Ogorodnikova, che è stata d’aiuto nella comunicazione diretta con gli insegnanti russi.

Carmela Commodaro

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