Si è concluso il corso di formazione sulla lettura ad alta voce organizzato dal Comune di Vallefiorita e dall’associazione Terra di Mezzo, nell’ambito del progetto “Fratello Libro Sorella Parola” finanziato da Cepell (Centro per il libro e la lettura) e dal Mibact (Ministero per i beni e attività culturali e turismo). L’interesse dei partecipanti, oltre che la volontà degli organizzatori di favorire la più ampia partecipazione, ha determinato l’aggiunta di altri due incontri, veri e propri workshop di approfondimento, ai cinque previsti. «Un percorso di formazione – afferma Patrizia Fulciniti, coordinatrice e una delle formatrici del corso – per coinvolgere uomini e donne al piacere della lettura, per cominciare a capire quale tipo di lavoro sul testo sia necessario condurre prima di “mettere la voce”; per imparare a prestare attenzione a verbi e aggettivi che suscitano emozioni e definiscono l’ambientazione; per esplorare le possibilità interpretative della voce, per prendere confidenza con la prosodia delle frasi in modo da costruire una partitura sonora capace di catalizzare l’attenzione degli ascoltatori, per suggerire la scelta e l’uso di musiche per accompagnare il reading o di oggetti e proposte creative». Il corso è stato un’occasione di formazione che i partecipanti hanno definito un’esperienza di arricchimento importante, nel corso della quale ogni incontro è stato caratterizzato da un taglio particolare e interessante; un corso emozionante, ricco di suggerimenti, che ha permesso di ritrovare il piacere della lettura e di trovare il coraggio di mettersi in gioco. L’incontro finale, che prevedeva la performance dei partecipanti, è stato quasi un evento teatrale. Dopo il saluto del sindaco di Vallefiorita, Salvatore Megna, che ha espresso la propria soddisfazione per l’ampia partecipazione e ha auspicato che anche altri sindaci comincino a dedicarsi in modo continuativo alla promozione della cultura, il presidente di Terra di Mezzo Gianni Paone ha sottolineato l’importanza di aver avuto la partecipazione di un così alto numero di iscritti, oltre 60, insegnanti, genitori e volontari della lettura, che rappresenta una base di partenza per le prossime attività di promozione del libro e della lettura che saranno programmate in tutte le province calabresi. Al termine dei saluti di rito, alla presenza dei formatori Michele D’Ignazio, scrittore, Patrizia Fulciniti scrittrice e Alice Salvoldi dell’AsTheatre (mancava per impegni di lavoro Carlo Gallo del teatro “La Maruca di Crotone), i partecipanti si sono cimentati in una prova di lettura ad alta voce, su testi che hanno spaziato dalla tradizione orale (La leggenda del Baobab) alla narrativa per l’infanzia (Gianni Rodari, Luis Sepulveda, Antoine de Saint Exupery, Silvia Roncaglia, Michele D’Ignazio, Edward Tulane), dai maggiori autori italiani del secolo scorso (Buzzati, Alvaro) ai contemporanei italiani e stranieri (Philip Roth, Erri De Luca). Una conclusione con il sapore del teatro, una prova aperta su un palcoscenico virtuale, con i formatori che hanno apprezzato e fornito indicazioni per migliorare la propria prestazione, sottolineando in particolare i punti di forza: la chiarezza della lettura, l’uso sapiente delle pause, l’alternarsi di un andamento rapido e persino concitato con ritmi lenti, estesi; l’impiego di registri vocali diversi per caratterizzare i personaggi, l’adozione di “trucchi” per attirare l’attenzione. Ma, prima di tutto, la capacità di divertirsi, di provare piacere nel leggere superando così l’ansia da prestazione che spesso inibisce la voglia di partecipare. Tra i partecipanti, che hanno ringraziato i formatori per la professionalità e la disponibilità dimostrate, molti docenti, numerosi genitori, alcuni studenti e lettori volontari e una bibliotecaria del Polo di Vibo Valentia. «L’esperienza non termina qui – sottolinea Gianni Paone – questo può considerarsi il punto di partenza per la formazione di un albo interprovinciale dei lettori volontari, in attesa di costituire quello regionale di cui vogliamo da tempo essere promotori (i partecipanti al corso facevano parte delle province di Catanzaro, Crotone e Cosenza, Vibo) che condivideremo con Cepell e con il Mibact in vista di eventi quali Libriamoci e il Maggio dei Libri, che richiedono la loro presenza nelle scuole, nelle case, nelle strade dei comuni calabresi che saranno coinvolti nelle prossime iniziative. Puntare alla cultura, questo il messaggio che viene dai partecipanti, per fare della Calabria un punto di eccellenza».

Carmela Commodaro

Indietro