“Salta Miozzo. Siamo ormai ad un punto di non ritorno rispetto alla credibilita’ ed affidabilita’ di questo esecutivo. Non ci resta che appellarci alla piu’ alta carica dello Stato, il Presidente della Repubblica, nella sua veste di custode della Costituzione e di garante della coesione territoriale del nostro Paese”. E’ quanto scritto un appello del movimento 6000 sardine sulla mancata nomina del commissario alla Sanita’ in Calabria da parte del governo. “In queste ore di totale sconforto segnate da un susseguirsi di testimonianze di inadeguatezza politica e istituzionale, riconosciamo Sergio Mattarella – si legge – come unica e sola credibile autorita’ che puo’ strappare la Calabria da questo indegno gioco al ribasso. Se hanno deciso che la Calabria debba diventare laboratorio avanzato per nuove/vecchie strategie di intese trasversali: lo si dica. Si abbia il coraggio di affermarlo e chi e’ responsabile ne assuma le conseguenze”. “Presidente, prenda sotto la sua ala protettrice il destino di questa terra – concludono le 6000 sardine – e la sottragga da questo macabro valzer consumato sulla pelle della mia gente. È in ballo un diritto primario, quello alla salute, sancito dalla Carta costituzionale”. (Com/Mav/Dire)

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