ROMA, – “Una contiguità ‘ndranghetistica che sfiora la vera e propria intraneità”. Così il gip di Catanzaro, Giulio De Gregorio, descrive la condotta “serbata da Domenico Tallini”, presidente del consiglio regionale della Calabria arrestato oggi nell’ambito di una operazione della Direzione distrettuale antimafia. Nel provvedimento di 360 pagine il giudice afferma che Tallini ha fornito “un contributo concreto, specifico e volontario per la conservazione o il rafforzamento delle capacità operative dell’associazione a delinquere, con la consapevolezza circa i metodi e i fini dell’associazione stessa”. Un ruolo svolto “in cambio del sostegno elettorale” sia “in qualità di assessore regionale fino al 2014, e quindi candidato alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale del 2014, e successivamente quale consigliare regionale”, aggiunge il giudice per le indagini preliminari. (ANSA).

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