Qui non abbiamo bisogno di fenomeni, ma di grandi professionalita’. Oltre all’ingiuria del commissariamento dobbiamo subire anche l’ingiuria di non avere un commissario che venga scelto tra le enormi ed eccelse professionalita’ che abbiamo in Calabria. Gino Strada e’ un grande personaggio ma non abbiamo bisogno di lui. Abbiamo bisogno di un personaggio del territorio. Non capisco perche’ bisogna mortificare il popolo calabrese come se fosse composto da deficienti o da personaggi loschi. Il 99,9% dei calabresi sono persone per bene”. Cosi’ Nino Spirli’, presidente facente funzione della Regione Calabria a The breakfast club su Radio Capital. “Non sono io a scegliere il commissario, posso solo consigliare ed e’ quello che ho fatto. Zuccatelli dovra’ andarsene e speriamo che la prossima scelta del governo sia condivisa con la Regione. Ho proposto a Conte un nome, ma sara’ il premier a decidere” continua Spirli’ a Radio Capital. E sulla Calabria zona rossa: “Non si puo’ decidere della vita delle persone sulla base di una tabella. Bisogna armarsi di umanita’ e senso della politica. Noi siamo zona rossa come la Lombardia, quindi un paesino calabrese con 450 anime e zero contagi e’ chiuso esattamente come Milano. Perche’ la Campania e’ ancora zona gialla? De Luca chiede aiuto ogni volta che ci incontriamo nella conferenza Stato-regioni ma per una scelta dell’algoritmo nessuno l’ascolta. Ci devono spiegare perche’ ci sono regioni che chiedono la zona rossa e altre, come la Calabria, giudicate sulla base di dati vecchi”. Spirli’ ha anche ricordato Jole Santelli: “Eravamo amici fraterni da piu’ di 20 anni, ci bastava uno sguardo per capirci e per partire all’attacco insieme. Per me e’ un lutto continuo ma proprio nel nome di Jole continuero’ a lottare per quest’amministrazione Santelli”. (Anb/ Dire)

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