Parzialmente accolto il ricorso al Tribunale del Riesame che gli avvocati Felice Siciliano e Vittorio Ranieri avevano presentato per la revoca della misura cautelare a cui era stato sottoposto Ubaldo Valentino, responsabile dell’Ufficio tecnico dei comuni di Palermiti e Olivadi, considerato il fulcro di un sistema collusivo volto a favorire professionisti e imprenditori amici nell’assegnazione degli appalti. Un sistema portato alla luce dai carabinieri della sezione di Pg della Procura di Catanzaro con l’indagine Urbi et Orbi, nella quale figurano complessivamente tredici indagati. Valentino lascia gli arresti domiciliari e viene sottoposto alla misura più lieve dell’obbligo di dimora nel comune di Davoli. Soddisfatti i difensori, Siciliano e Ranieri, che hanno anche ottenuto dal collegio (presidente Ermanna Grossi, a latere Simona Manna e Giuseppe De Salvatore) l’esclusione della gravità indiziaria per alcuni dei capi di imputazione contestati al tecnico comunale, riferiti ai reati di falso, abuso d’ufficio, turbata libertà degli incanti e del procedimento di scelta del contraente e peculato. (catanzaroinforma.it)

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